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Vite precedenti e reincarnazione: come si trasferiscono i ricordi

Vite precedenti ricordi

La vita precedente è la vita prima della vita che stiamo vivendo. Le sue tracce sono presenti nella nostra mente e nel nostro corpo, così come i settori danneggiati e i software senza file di disinstallazione sono presenti sul disco rigido del computer anche dopo la formattazione. Quando i settori danneggiati vengono rimossi, il disco rigido viene veramente pulito. Allo stesso modo, quando i ricordi della vita passata vengono guariti, la vita presente viene completamente guarita e si ottiene la liberazione dal ciclo ossessivo compulsivo delle rinascite.

La vita precedente è la tua nascita prima dell’attuale nascita. Molti non accettano questo concetto di morte e rinascita. Ma la nostra esperienza ci porta a sapere che siamo esistiti in passato. Vediamo quindi di dare una spiegazione razionale a questo principio. Sappiamo tutti che ogni esperienza che ci procura uno shock lascia una profonda impressione nella nostra mente.

Se qualcosa ci ha ferito in modo grave o mortalmente, la temiamo ogni volta che la incontriamo di nuovo. Questa è una tendenza naturale sia degli esseri umani che degli animali. Scopriamo anche che, sebbene non abbiamo mai avuto alcuna esperienza traumatica in questa vita, abbiamo comunque delle paure inspiegabili e, altrettanto inspiegabilmente, non abbiamo paura di altre cose che invece appaiono spaventose agli altri. Questo fatto accade a molte persone.

Quando il passato ritorna

Quando non riesci a trovare il motivo di tali paure e fobie, devi accettare che affondano le radici in alcune delle tue vite passate. Stai ancora ricordando i traumi che hai vissuto in una tua vita precedente. Queste paure e fobie sono le porte della tua vita passata. Attraverso di loro, puoi esaminare i dettagli di ciò che hai vissuto prima di questa vita, sotto la giusta guida di un maestro. Non abbiamo una sola vita precedente come comunemente si crede. Ne abbiamo molte. Innumerevoli.

In generale è stato osservato che, il numero di anni in cui una persona vive, è la stessa quantità di anni che trascorre in forma astrale prima che tutti i corpi mentali ed emotivi si dissolvano e l’individuo è pronto per entrare in un nuovo corpo fisico. Quindi c’è la rinascita. Ciò significa che, se una persona ha vissuto per 70 anni, trascorrerà 70 anni in forma astrale e poi rinascerà.

Si è anche visto che se una persona commette un suicidio, la sua aura acquisisce una certa avversione per la vita e, di conseguenza, non rinasce seguendo lo schema di cui sopra. Invece, trascorre 100 volte in forma astrale gli anni che aveva vissuto sulla terra prima di rinascere. Ciò significa che se una persona si suicida a 20 anni, rinascerà solo dopo 2000 anni. Questa è il vero motivo per cui ogni religione considera il suicidio un peccato.

Come si trasferiscono le memorie

Anche se i corpi mentale ed emotivo si dissolvono durate la permanenza nel mondo astrale, i traumi e i loro ricordi permangono ancora in forme sottili e vengono veicolati dal corpo spirituale. Quindi, quando la persona rinasce, questi ricordi vengono espressi sotto forma di paure e fobie.

In alcune occasioni, dove la persona non vuole morire ma deve lasciare il corpo fisico ancora nel pieno delle forze, accade che non aspetta il periodo sopra indicato. Quindi viene visto nascere quasi immediatamente, di solito nella stessa famiglia. In questi casi, spesso le persone ricordano chiaramente la loro vita passata, soprattutto nella prima infanzia. Man mano che si cresce, questi ricordi si affievoliscono.

Ciò significa, logicamente, che i ricordi di vite passate che potresti avere risalgono a circa 50-100 anni prima della tua nascita. Alcuni riescono a ricordare le cose anche precedenti a questo periodo. Ci sono persone che riescono ad andare indietro anche di 8-10 mila anni nel ricordare le proprie vite passate e persino rievocare chiaramente i dettagli di quelle vite.

Il ruolo dell’aura

Per poter comprendere meglio i meccanismi della reincarnazione, dobbiamo prima conoscere chiaramente come funziona la cosiddetta Aura. L’Aura si compone di più strati. La suddivisione più comunemente accettata degli strati dell’aura comprende un corpo energetico denso, un corpo emotivo e un corpo mentale. Segue poi un quarto strato che separa gli strati grossolani da quelli spirituali più sottili. L’aura quindi si estende attorno al corpo fisico di una persona, ha uno spesso strato interno e uno strato esterno più sottile.

Quando passiamo attraverso esperienze significative, l’aura subisce una fluttuazione, come quando una superficie d’acqua perfettamente calma viene toccata. Col tempo tali fluttuazioni si riassorbono. Tuttavia, anche quando l’aura ritorna in uno stato di quiete, conserva la memoria delle fluttuazioni che ha subito. Questa memoria può trasferirsi da una reincarnazione all’altra consentendoci di ricordare eventi di vite passate.

Cosa accade invece quando la fine di una persona si avvicina? Mentre la persona sta morendo, l’aura inizia a separarsi dal corpo fisico con una modalità simile a quando ci sfiliamo un guanto di gomma: rovesciandosi. Perciò gli strati interni, quelli più grossolani, diventano esterni e cominciano a dissolversi, diventano molto sottili, fino a che la persona è pronta per la rinascita successiva. Quando l’aura abbandona il corpo fisico, la persona muore e noi diciamo che la vita è andata via dal corpo di quella persona.

Cosa accade all’aura dopo la morte

Lo strato dell’Aura che si trova a pochi millimetri dal corpo fisico, dopo la morte, è il primo a dissolversi. Ci vogliono dai 10 ai 15 giorni perché si dissolva completamente. Poi, in un anno, anche il corpo mentale si dissolve. Ma, poiché le emozioni sono molto profonde e fortemente ancorate all’anima, richiedono quasi tanti anni quanti la persona ha vissuto per dissolversi completamente, prima che la persona sviluppi di nuovo uno schermo mentale ed emotivo intonso mentre prende una nuova nascita.

Tuttavia, rimangono alcune tracce di emozioni radicate estremamente profonde. Queste assumono la forma di fobie. Ricordo che avevo paura di entrare in acqua perché sono morto annegato circa 5000 anni fa. Ciò significa che in tutte le vite successive ho sempre temuto l’acqua e mi sono tenuto lontano da essa. Lo stesso genere di cose può accadere a chiunque. Quindi le fobie sono le porte dei nostri ricordi di vite passate.

Tutt’altro che una teoria

Siamo passati attraverso molte vite prima di diventare ciò che siamo oggi. Alcuni ritengono che la persona abbia solo una vita umana passata e che ci sono possibilità che in alcune delle nostre vite passate non fossimo umani. Altri sostengono che non tutti possano ricordare elementi di vite passate. Anche questo non è vero. Praticamente, tutti coloro in grado di pensare possono ricordare le loro vite precedenti. Ci sono alcuni sistemi religiosi e di fede che non aderiscono al concetto di vita passata. Ma questo è solo per impedire alle persone di porsi domande “scomode” per quei dogmi. Con l’evidenza logica di ciò, anche loro accettano l’esistenza della reincarnazione, altrimenti che motivo ci sarebbe di negarla con tale veemenza.

Prima di familiarizzare con le vite passate, devi sapere che se ricordi consapevolmente alcune esperienze che non ti sono accadute in questa vita, il ricordo proviene da una tua vita passata. Anche quando temi qualcosa di cui non hai mai sentito parlare prima, e quando questa paura è quasi una paura mortale, assicurati che questa paura non provenga da una delle tue esperienze di vita passate. Può essere, è stata una causa di morte in quella tua vita!

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