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Non lasciare che il tuo ego prenda il sopravvento sulla tua vita

Non lasciare che il tuo EGO prenda il sopravvento sulla tua vita

Sei sempre un essere umano prezioso e utile, non perché qualcuno lo dica, perché hai successo, o perché guadagni un sacco di soldi, ma perché decidi di crederci e per nessun altro motivo.

So perfettamente come ci si sente. Non hai paura del cambiamento, non hai paura di entrare nell’ignoto, il tuo vero sé è pronto ma il tuo ego no. E anche se sai che il cambiamento ti fa bene, anche se sai che nel cambiamento c’è la tua libertà, la tua opportunità di realizzarti completamente, hai momenti in cui lotti, momenti in cui il tuo ego diventa così forte e invadente che sei sopraffatto da tutto, e senti che la cosa migliore che puoi fare è rimanere dove sei per il resto della tua vita.

Quella vocina che ti dice di lasciar perdere

Quindi che senso ha cambiare?

Non c’è niente che il cambiamento possa fare per te. Cosa perderesti se rimani lo stesso? Niente, quindi perché preoccuparsi? Certo, l’ego è molto bravo a trovare scuse, l’ego è eccellente a proporti ogni genere di idea folle o motivazione assurda per non cambiare. Perché, sempre secondo il nostro ego, dovremmo rimanere gli stessi. E anche se molti di noi potrebbero fare la differenza tra il loro vero io e il loro ego, molte volte iniziamo ad avere dubbi su noi stessi a causa di questa vocina pazza.

Iniziamo ad avere dubbi sul fatto che siamo in grado di realizzare lo scopo della nostra vita, i nostri obiettivi o meno. Tanti di noi si arrendono a causa di questa voce, rinunciano alle proprie iniziative, scegliendo di credere a tutto ciò che l’ego sostiene con caparbia determinazione.

È molto strano perché, in fondo, sai di essere una persona positiva. E quando dico positiva non intendo come quei giullari fanatici dell’ottimismo ad oltranza che indossano un sorriso fisso in faccia fingendo di essere felici, mentre dentro stanno morendo. No, non in questo senso. Intendo quella positività in cui sei molto pacifico, amorevole e premuroso verso te stesso e il mondo che ti circonda, ma ci sono momenti in cui inizi a comportarti in modo piuttosto strano.

Cominci a vedere le cose da una prospettiva diversa, in modo molto negativo, e hai questa folle sensazione che le cose stiano peggiorando sempre di più e che tutto nella tua vita non abbia senso. Cominci a vedere tutto da un’angolazione totalmente diversa e, sfortunatamente, non piacevole. È strano sentirti turbinare in testa tutti questi pensieri, pensieri con cui non ti identifichi nemmeno. E nemmeno riesci a capire come è possibile per te averli, come diavolo puoi pensare nel modo in cui stai pensando.

Chi è questo pazzo?

Tu sai chi sei, sai che quei pensieri non ti rappresentano, e ti chiedi: “Chi è questo pazzo; cos’è che mi fa balenare in testa tutti questi pensieri negativi e controproducenti? Da dove vengono?”

Che tu lo sappia o no, non sei tu, ma piuttosto il tuo ego che parla e, sfortunatamente, non possiamo liberarci del nostro ego così facilmente, vero? Ma cosa possiamo fare quando si presentano situazioni come queste? Cosa possiamo fare quando il nostro ego prende il sopravvento e sentiamo che non c’è niente che possa riportarci a come eravamo una volta, che non c’è niente che possa riportarci ad essere felici, sereni e realizzati?

Prima di tutto, devi capire che tutta quella negatività, tutti i tuoi pensieri inquinati, tutti i tuoi limiti, tutte le tue convinzioni e tutte quelle idee negative su te stesso, sul tuo livello di autostima, tutte quelle idee su ciò che è possibile e ciò che non è possibile, ecc., quelli non sei tu, non sono chi sei, e sarebbe un errore identificarti con qualcuno di loro.

Ti è mai capitato di lavorare su qualcosa, di iniziare a coltivare una nuova e positiva abitudine magari e, all’improvviso, hai iniziato a sentire questa voce dentro la tua testa:

“Non puoi farlo! Chi ti credi di essere? Non sai quanto sei stupido? Hai dimenticato qual è il tuo QI?

“Insomma a chi vuoi prendere in giro? Non vedi quanto sei patetico? Fallirai comunque, quindi perché preoccuparsi? Non vedi come tutti stanno già ridendo dei tuoi fallimenti? Vuoi proprio che tutti ridano di te? Fermati ora e ti risparmierai un sacco di situazioni imbarazzanti”.

Cosa diavolo c’è che non va in me?

E, naturalmente, la maggior parte di noi si fermerà qui, scegliendo di ascoltare il proprio ego e scegliendo di credere a questa voce pazza e a tutti quei pensieri negativi su se stessi e le proprie capacità.

Moltissime persone hanno momenti in cui sono così stanche del chiacchiericcio della mente, così stanche di tutto il rumore nella loro testa che si sorprendo a dire: “Non riesco più a sopportarmi. Cosa diavolo c’è che non va in me? “A volte diventa davvero stancante, sì, il tuo ego ti fa questo. L’ego fa molto rumore, molto rumore e niente musica.

Un’altra cosa che potresti fare, ogni volta che senti questa voce nella tua testa, quando senti voce che ti sussurra o ti sbraita ogni sorta di frase demotivante, che ti dice che sei inutile, che non puoi fare questo o quello, che la tua vita fa schifo, che sarai sempre un perdente, che non piacerai a nessuno, che non arriverai mai dove vuoi nella vita, ecc., cerca di non resistere a quei pensieri, ma piuttosto guardali, ascolta tutto ciò che hanno da dire e raccontare di te stesso: “Oh, guarda. Il mio ego sta, di nuovo, cercando di farmi credere qualcosa che non è reale. Ciao signor EGO! Vedo che ti stai divertendo, di nuovo!”

Ridi e qualunque cosa tu faccia, non resistergli, perché la resistenza peggiorerà ulteriormente le cose. Sai chi sei, conosci il tuo vero valore, sai di essere proprio come ciò che ha creato te, me e tutto questo mondo, e qualunque cosa tu faccia, non lasciare che il tuo ego ti convinca del contrario.

Osserva e ascolta

Questi pensieri negativi vanno e vengono, proprio come una pioggia estiva, una tempesta, un tornado. Vanno e vengono e, dopo che se ne saranno andati, il Sole ricomincia a splendere, proprio come fa sempre.

La cosa migliore che puoi fare è ascoltare questa voce, osservare il tuo ego, guardare il tuo falso sé, come si guarda a un pazzo. Non combatti contro un pazzo, vero? Permetti solo che sia esattamente così com’è, perché nel momento in cui decidi di combatterlo, in effetti, stai dicendo a te stesso che anche tu sei pazzo, e sappiamo entrambi che non è vero.

Osserva i tuoi pensieri negativi, ascolta il tuo chiacchiericcio e, qualunque cosa tu faccia, non identificarti con i tuoi cattivi pensieri, non identificarti con il tuo ego, il tuo falso sé. Nel momento in cui sarai in grado di farlo, non ci sarà nulla per te da temere.

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