L’essere umano moderno è una realtà totalmente nuova. Ad esempio, il corpo si è modificato drasticamente: spesso così “intossicato” che i metodi tradizionali difficilmente possono fornire un aiuto.
L’ambiente in cui siamo immersi è artificiale: l’aria, l’acqua, la società, le vibrazioni di pensiero; quasi nulla è rimasto naturale.
In queste condizioni, anche la qualità della mente ha subito profonde mutazioni.
Una delle conseguenze più importanti, e anche più negative, è che il centro della personalità si è spostato dal cuore alla testa. Questa può sembrare una conquista in quanto, nella nostra cultura, la razionalità è qualcosa che viene sempre tenuta in grande considerazione.
In realtà ciò rappresenta un problema, soprattutto per chi pratica la meditazione. Infatti, meditare con il proprio centro “bloccato” nella testa porta a scarsissimi risultati. E molte delle persone che si rivolgono a me si lamentano spesso dei tempi biblici necessari per vedere dei progressi apprezzabili nella meditazione.
L’obiettivo della meditazione è portare il centro dell’essere nell’ombelico. Questo è abbastanza facile e rapido se il centro è collocato nel cuore. Ma è impossibile se il centro si trova nella testa: bisogna tassativamente passare dal cuore. Per sbloccare i benefici della meditazione occorre PRIMA “abbassare” il proprio centro dalla testa al cuore.
Ed è qui che l’ipnosi evolutiva viene in aiuto. Tramite l’ipnosi, è possibile dissolvere gradualmente quel muro che l’eccesso di razionalità ha costruito intorno alla sfera emozionale, ovvero il centro del cuore.