La chiave fisica per giungere alla realizzazione spirituale è situata nella spina dorsale. Questo organo agisce come una barra magnetica le cui molecole si orientano ordinatamente nella direzione dei due poli. Più alto è il numero di molecole orientate, più il campo magnetico diventa ampio e intenso.
Riferendoci all’essere umano vale il medesimo principio. Più energia riusciamo a incanalare ordinatamente lungo la spina dorsale, dal coccige verso il cervello, più il nostro magnetismo cresce. Quando questo campo magnetico diventa sufficientemente forte, allora riusciamo ad attrarre a noi la Sapienza intuitiva della realizzazione spirituale.
Un magnete può essere di origine naturale come ad esempio certi minerali ferrosi. Oppure è possibile generare artificialmente un campo magnetico facendo scorrere della corrente elettrica intorno ad una sbarra di ferro. In questo caso, più la corrente è intensa e più il campo magnetico risulterà potente. Similmente, il flusso di energia che scorre lungo la spina dorsale genera un campo magnetico. Tale campo può avere una connotazione divina oppure animale a seconda del tipo di coscienza o intento che ha messo in moto quell’energia.
Come nelle elettrocalamite la potenza del campo è direttamente proporzionale all’intensità di corrente, così il magnetismo spirituale è direttamente proporzionale alla forza di volontà e alla capacità di essere presenti a se stessi.
Ecco perché è così importante, per chi sta vivendo un risveglio spirituale, coltivare pensieri puri e sciogliere schemi emozionali negativi. Poiché se nutriamo pensieri ed emozioni negative, finiamo con l’attrarre a noi ciò che in realtà vorremmo evitare. Questa attrazione sarà tanto più potente quanto più il nostro magnetismo spirituale cresce. In altre parole, non basta meditare per evolversi spiritualmente; bisogna anche lavorare per lasciar andare pensieri ed emozioni negative che, altrimenti, finirebbero per essere amplificate dalla forza magnetica sprigionata dalla meditazione.