Dobbiamo essere disposti a lasciar andare la vita che abbiamo programmato, in modo da abbracciare la vita che ci sta aspettando.
È difficile credere allo stato di cose in cui ci troviamo. Sembra che il 2020 sia diventato la trama di un film apocalittico.
Un virus microscopico invade il pianeta terra colpendo gli esseri umani. Mentre un gran numero di esseri umani si chiude in casa, la fauna selvatica inizia a prosperare.
Chi avrebbe mai pensato che qualcosa del genere si sarebbe abbattuto nelle nostre vite!
Mi vergogno di ammettere che le notifiche giornaliere sullo schermo del telefono sono aumentate a dismisura la scorsa settimana, e dubito fortemente di essere stata l’unica. Ogni volta che ho cercato il mio telefono, sono stata tirata sommersa da una valanga di notizie con titoli terrificanti, video live in tutto il mondo, nuove autocertificazioni da stampare, recuperare il ritardo con centinaia di messaggi WhatsApp e Facebook. Non riuscivo a concentrarmi su nulla per più di un secondo e la mia normale routine di meditazione stava andando a farsi benedire.
L’ansia è una bestia in questo tipo di situazioni. Il mio cervello ansioso gira in tondo con tutti gli scenari tra i più orribili.
Mi ero programmata meticolosamente i successivi sei mesi della mia vita: completare il corso professionale d’ipnosi, aprire il mio studio di psicoterapia, prendere la mia seconda laurea, sposarmi. Ma tutto sembra galleggiare ora nel nulla, sospeso in aria, e sto solo aspettando che i pezzi cadano.
Ci sono persone che conosco che se la stanno passando molto peggio. Hanno perso il lavoro e sono costretti a lasciare le loro case perché non possono pagare l’affitto.
Per non parlare delle persone che sono effettivamente malate di Coronavirus, è difficile immaginare quanto possa essere terrificante. Vivendo in sala di rianimazione, assistiti da medici e infermiere allo stremo delle forze, le loro famiglie che pregano per la loro sopravvivenza. O quelli che stanno morendo di qualcos’altro e non possono essere visitati dai loro cari per via della quarantena.
Le ripercussioni di tutto questo sono di vasta portata e strazianti. È stato devastante per così tanti di noi, e il mio cuore sente una fitta di dolore ad ogni stormir di fronde.
Tuttavia, tra tutto il dolore e il caos, c’è un raggio di luce argentea: siamo tutti uniti. Siamo letteralmente tutti insieme; che tu viva in un piccolo villaggio dell’Afghanistan o in un quartiere elegante di Milano, il mondo intero sta lavorando insieme per aiutarsi a vicenda, per risolvere questo marasma.
Il potere dell’amore e della comunità può essere palpato con toccanti video di persone che cucinano, che cantano o che condividono i loro hobby. O le persone che lasciano messaggi nella mia casella di posta facendomi sapere che possono fare la spesa se sono malata.
Il virus non conosce nazionalità, religione, etnia. Sotto di esso, siamo tutti uguali, siamo tutti solo umani; piccole creature fragili e mortali.
Di fronte a una pandemia, possiamo vedere l’insensatezza di così tante cose nella nostra vita. I vestiti eleganti, superficiali e le macchine costose, che cosa ti dà tutto questo in definitiva? Quanta importanza ha adesso? O la pianificazione e il risparmio per “dopo”… e se non ci fosse un dopo? Lavorare in posti di lavoro che odiamo, con persone che ci fanno infuriare perché abbiamo troppa paura del cambiamento o troppa paura di fallire?
È un momento molto stressante e instabile, non c’è dubbio. Non mi siedo qui dicendoti come devi rimanere positivo ecc. Senti quello che senti, permettigli di seguire il suo corso. È assolutamente normale sentirsi impotenti e impauriti e di certo non si è soli.
Ma è anche importante ricordare che gli esseri umani sono piccole creature resilienti, questo significa te compreso. Sì, stai leggendo questo adesso. Sei un essere resiliente e questo ti renderà più forte.
Immagina la creatività che emergerà durante questo periodo di quarantena. Immagina l’arte, le canzoni, la scrittura, le storie, l’incredibile ingegnosità che nascerà da questo momento.
Siamo esseri resilienti e le nostre menti possono correre in lungo e in largo. Potremmo sentire la paura e l’ansia, ma siamo anche capaci di creatività e compassione. Questo è il momento per gli umani di ri-analizzare il mondo in cui viviamo. Per fare una pausa dall’ipocrisia della società e trovare qualcosa di autentico e vero dentro di noi.
La storia dell’umanità non finirà con l’essere annientata dal coronavirus, che supereremo. Ma forse, e si spera, ciò che si estinguerà è una vecchia forma stantia di società.
Forse questa è un’opportunità per la razza umana di creare un mondo più sostenibile, non solo per il pianeta ma anche per noi umani.
Forse è l’anteprima di un mondo in cui non siamo più un ingranaggio nella ruota di una gigantesca macchina aziendale. Forse è il preludio di una nuova epoca in cui possiamo esprimere la nostra vera umanità, i nostri doni innati. Questo virus ha costretto a riconsiderare tutto e i leader dei nostri mondi stanno lottando per gestirlo. Questo è esattamente dove avviene il cambiamento.
Ogni giorno è un nuovo giorno e, nel mondo di oggi, non possiamo prevedere cosa accadrà tra un’ora, figuriamoci domani. Ora è il momento di riposare e lasciar decantare la tua mente, permettendole di crogiolarsi nei suoi meandri creativi. È un momento di cambiamento senza precedenti. Lascia che la resilienza e la creatività che ti sono innate si diffondano.
Il mondo sta aspettando.