La mente è un posto assolutamente folle.
Un momento stai pensando alle ciambelle, quello dopo pensi a te insieme a quella persona affascinante che hai incontrato sulla metropolitana, e improvvisamente stai pensando al motivo per cui hai scelto di essere un programmatore invece che un pittore.
Altre volte, però, i contenuti della mente non sono così belli, come quando ti dice che sei un perdente e che non raggiungerai mai nulla di grande nella tua vita (specialmente subito dopo una batosta sul lavoro o in amore). Ahia.
“Hai potere sulla tua mente, non su eventi esterni. Renditi conto di questo e troverai la forza “.
– Marco Aurelio
Dominare la mente. Ma non proprio tutto di essa, giusto? Voglio dire, non puoi controllare la maggior parte dei pensieri che sorgono nella mente. Vanno e vengono come nuvole.
Potere sulla tua mente? Come posso avere potere su qualcosa che non posso controllare, come i miei pensieri?
Ed è qui che quasi tutti cadono in errore.
Non puoi controllare ciò che pensi, ciò che puoi controllare sono gli effetti che i pensieri hanno su di te. In una parola, i tuoi giudizi.
Non sono gli eventi che ci disturbano, ma le nostre opinioni su di essi.
– Epitteto
E nella categoria degli eventi rientrano anche i tuoi pensieri. Non sono i contenuti della tua mente che ti disturbano, ma ciò che credi, rimugini, concludi, supponi, su quei contenuti.
Sei fatto della stessa sostanza delle…
Credenze! Gestiscono il tuo mondo e tu non te ne rendi nemmeno conto. Il tuo sistema di credenze di base definisce come ti comporti.
Sai cosa sono le convinzioni? Sentenze. Sei entrato in contatto con loro in precedenza nella tua vita, hai capito che potevano fornirti scorciatoie ed espedienti per cavartela ma poi ti sei appropriato di loro come parte della tua identità.
Tanto è vero che, molto probabilmente, non ti rendi nemmeno conto di essere interamente fatto di credenze, che possono o non possono essere vere e accurate, ma che comunque dai per scontate come verità sul mondo.
C’è poi questa cosa, chiamiamola “stato”. Il tuo stato è il modo in cui ti comporti e ti senti in un dato momento nel tempo. Consideralo come il tuo tempo.
Il tuo stato può cambiare a seconda di quello che stai facendo.
Se vieni lodato, il tuo stato cambia e ti senti bene. Se vieni deriso, il tuo stato cambia e ti senti male. Se sei solo, ti senti solo. Il tuo stato (tempo) cambia continuamente.
Ma per quanto riguarda il controllo? È possibile? Puoi portare il tuo tempo sui binari della scelta anziché su quelli del divenire?
Se sei angosciato da qualcosa di esterno, il dolore non è dovuto alla cosa in sé, ma dall’opinione che hai di essa e da come ti senti legato a questa cosa; e questo legame lo puoi revocare in qualsiasi momento.
Chiedilo a te stesso. Potrebbe essere, forse, più costruttivo far diventare il tuo stato una scelta anziché una conseguenza degli eventi esterni? Far scorrere il tuo tempo entro i tuoi termini invece di lasciare che sia definito da tutte le cose che potrebbero andare e molto probabilmente andranno in qualche modo storte o non come vuoi tu?
Come puoi farlo?
Cambiando le tue convinzioni (giudizi) sulle cose.
Non aspettarti che le cose vadano come le pianifichi, ad esempio, e non ti sentirai più angosciato per loro.
Chiediti sempre, qual è la mia aspettativa su questa cosa o sull’altra? E renditi conto che hai il potere su quell’aspettativa, anzi, puoi persino distruggerla. Smetti di aspettarti cose ed emozioni e preoccupati di vivere.
Smettila di cercare di trovare valore all’esterno e renditi conto che lo “stato” che stai cercando è in realtà solo un atteggiamento che puoi mettere e togliere come un cappello in qualsiasi momento.
Il problema sorge quando credi (falsamente) che sarai in grado di raggiungere lo stato desiderato solo se accadono cose esterne (essere lodato, ammirato, denaro, ecc.).
Tu controlli quell’atteggiamento verso il mondo.
Non puoi controllare i contenuti della tua mente, puoi solo influenzarli, e lo puoi fare prendendo in mano le redini dei tuoi giudizi, questo è tutto.
Scegli come e cosa pensare del mondo e troverai il potere.