Non è particolarmente difficile identificare la causa di un malessere. Gli elementi che determinano il modo di agire e reagire di una persona, all’interno delle esperienze, sono tre: pensiero, emozioni e istinto.
Ciascuno di questi tre elementi può soffrire, a sua volta, di tre anomalie: un’anomalia qualitativa, cioè repressione, oppure due tipi di anomalia quantitativa, ovvero eccesso o scarsità.
Facciamo un esempio.
Se una persona presenta un’anomalia di scarsità a livello dell’elemento pensiero, le sue azioni nella vita quotidiana saranno caratterizzate dalla necessita di controllare tutto e tutti, dalla gelosia o dalla possessività.
Se invece abbiamo un’anomalia per eccesso a livello dell’elemento pensiero, le azioni saranno dettate dall’arroganza, dalla pretesa di aver sempre ragione, di essere sempre nel giusto, dal perfezionismo.
Se infine l’anomalia è qualitativa, cioè di repressione, avremo indifferenza, apatia, incapacità di prendere posizione.
Cos’è che produce queste anomalie? Il vissuto della persona: i traumi che ha subito, il rapporto che ha avuto con la famiglia o eventuali influenze negative che ha ricevuto dall’entourage socio-culturale.
Con le opportune tecniche, possiamo andare a disinnescare le tensioni ancora vive nella storia pregressa della persona e, in questo modo, attenuare o dissolvere completamente le anomalie a carico dei tre elementi pensiero, emozioni e istinto.