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L’approccio non terapeutico alla depressione

La depressione non ha un andamento costante. E’ anch’essa fatta di alti e bassi: momenti in cui è intensa e profonda, momenti in cui è più leggera e superficiale e brevi istanti in cui è come se entrasse in pausa. Devi considerare la depressione come il moto di un’automobile. Ogni volta che cambi marcia, il motore entra in “folle” per qualche istante prima di ingranare la marcia successiva.

La depressione fa la stessa cosa. Quando passa da un momento di forte intensità a un momento di minore intensità – e viceversa – per alcuni istanti rimane come sospesa, assente, rimane in “folle”, proprio come il motore quando cambi marcia.

Ricorda questo: ogni volta che sei depresso, aspetta il momento in cui la depressione passa da un livello d’intensità a un altro. Se osservi bene non è mai costante, ci sono istanti in cui è sospesa. E quando ti lascia, aspetta – sii consapevole e attento – entra in quella pausa e comprendi  come dopo la depressione, dopo la notte, ci sarà un’alba e il sole sorgerà. Se puoi essere attento in quel momento, sarai felice di essere depresso. Sarai grato di essere depresso perché solo attraverso la tua depressione ti è possibile gustare questo lampo di felicità.

Niente è sbagliato nella depressione

Invece, di solito, cosa facciamo? Ci muoviamo in una regressione infinita. Siamo ancora depressi. Poi siamo ancora depressi a causa della depressione: segue una seconda depressione. Se sei depresso, va bene!  Niente è sbagliato nella depressione. È bella perché attraverso di essa imparerai e maturerai. Ma poi ti senti male. “Perché mi deprimo? Non dovrei deprimermi.” Quindi inizi a combattere con la depressione. Questo tuo combattere innesca una seconda depressione. La prima depressione è buona, ma la seconda depressione è irreale. E questa depressione irreale ti opprimerà. Ti impedirà di cogliere quegli istanti di felicità tra una fase e l’altra della vera depressione.

Quando sei depresso, sii depresso. Semplicemente depresso. Non deprimerti per la tua depressione. Non combatterla, non creare distrazioni, non forzarla ad andare. Lascia che accada; andrà da sola. Nel mondo tutto è un flusso; nulla rimane uguale. Non sei necessario; il fiume si muove da solo, non devi spingerlo. Se stai cercando di spingerlo, stai facendo una cosa inutile e sciocca. Il fiume scorre da solo. Lascia che fluisca.

Quando la depressione è lì, lascia che sia. Non deprimerti per questo. Se tenti di rimuoverla, ti sentirai depresso. Se la combatti, creerai una depressione secondaria che è pericolosa. La prima depressione è bella, è naturale. La seconda depressione è artificiale, è creata dalla tua mente. Quindi ti muoverai nei solchi mentali che sono infiniti.

Se sei depresso, sii felice di essere depresso e permetti che la depressione sia. Poi improvvisamente la depressione scomparirà e ci sarà una svolta. Non ci saranno nuvole e il cielo sarà chiaro. Per un solo momento, il paradiso si apre per te. Se non sei depresso riguardo alla tua depressione puoi entrare in questo paradisiaco cancello. E una volta che lo fai, hai imparato una delle ultime leggi della vita: la vita usa il gioco dei contrari come metodo d’insegnamento, come sfondo.

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