Salve. Scrivo in ricerca di un confronto che ponga una risposta ad una domanda che mi sono posto. Reputo la reincarnazione una visione antropocentrica del nostro percorso di vita. Ammesso che ognuno di noi ha un’anima e che questa di reincarni, allora mi trovo in difetto nel momento in cui la popolazione umana subisca dei repentini cambiamenti in termini di abitanti, come può esistere la reincarnazione in un mondo in cui 100000 anni fa eravamo pochi milioni e al giorno d’oggi viaggiamo verso i 10miliardi. Vorrebbe dire che la creazione dell’anima e la creazione del corpo terreno va di pari passo? E se a causa di una guerra la popolazione si estinguesse, che fine farebbero le 8 miliardi di anime attualmente presenti nel mondo? Non potrebbero più tornare nel mondo terreno non essendoci alcuna forma di vita che possa ospitarle.
Grazie
Falco
Lettura dei Registri Akaschici o regressione a vite precedenti?
Siccome ho notato che molte persone si trovano un po’ in difficoltà quando devono decidere o scegliere se prenotare una sessione di regressione a vite