La memoria procedurale o “memoria del corpo” è quella parte di ciascuno di noi dove si annidano i reconditi impulsi che spesso sono la causa di disagio fisico o emotivo. E’ un territorio dell’inconscio in parte ancora avvolto nel mistero ma la cui esplorazione, attraverso l’ipnosi, sta dando promettenti risultati per la soluzione di svariate problematiche e per l’evoluzione individuale.
In questi vent’anni di esperienza in cui ho condotto numerosissimi trattamenti con ipnosi regressiva, ho avuto modo di riscontrare che i campi di energia sottile del corpo ricalcano i modelli dei conflitti irrisolti. E che questi modelli sono, in molti casi, responsabili di infelicità o anche di dolore fisico nella vita attuale della persona.
I clienti che hanno sperimentato la liberazione catartica del trauma originale attraverso varie forme di ipnosi regressiva a vite passate, sono giunti in breve tempo a un maggiore senso di consapevolezza per se stessi e notevoli miglioramenti nei loro sintomi sia fisici che emotivi.
E’ abbastanza frequente incontrare persone i cui disagi sono espressione di un conflitto emozionale che affonda le sue radici in una vita passata. A tal proposito vorrei riportare alcuni esempi recenti di problematiche su cui ho lavorato:
- La claustrofobia di Eugenia si è risolta rielaborando i ricordi emersi di una vita passata in Scozia in cui è stata murata viva durante un’epidemia di peste.
- La rigidità del collo e delle spalle di Susanna sono state ricondotte al ricordo di un accoltellamento, per mano di una rivale d’amore, avvenuto più di 400 anni or sono.
- Una fastidiosa e ricorrente emicrania muscolotensiva di Sandro, è migliorata notevolmente quando il soggetto ha evocato una presunta adduzione da parte di alieni avvenuta in Egitto nel 1500 A.C.
- La frigidità sessuale di Melania si è rivelata essere l’eco di uno stupro subito durante le incursioni dei “conquistadores” in Sud America.
- L’impotenza psicologica di Giorgio si è gradualmente risolta rielaborando la straziante vergogna di una castrazione subita alla corte Francese.
- La paura dell’altezza di Alessia è passata quando ha preso consapevolezza di una vita precedente in cui è stata spinta giù da una scogliera perchè accusata di essere una strega.
Vorrei concludere ricordando che ogni persona è un’individualità a sè stante e che ogni singolo caso richiede un approccio personalizzato. Chiunque sia interessato a sottoporsi a un trattamento con ipnosi è invitato a contattare direttamente lo studio chiamando il 3387621582.
Nel seguente filmato possiamo vedere parte di una seduta d’ipnosi regressiva utilizzata per il trattamento di un’acrofobia (paura dell’altezza). La pubblicazione del filmato è stata autorizzata dalla cliente ai sensi delle vigenti norme sulla privacy (art. 96 legge 633/41 & d.p.r. 196 del 2003).