Può capitare di non riuscire a distogliere i pensieri dai tuoi problemi e, più ti sforzi di spegnere la mente, più lei aumenta il numero di giri. Molto presto ti ritrovi a pensare e a preoccuparti di pensare troppo, il che ti fa sentire ancora peggio.
Se ruminare, ossessionarti e preoccuparti ti sembra un’abitudine terribilmente compulsiva, non sei solo.
Le persone che si devono misurare con ansia e depressione spesso lottano con il pensare troppo. Tuttavia, secondo la ricerca, le persone ansiose che lottano con problemi come il continuo rimuginare (ruminazione), sono in realtà più intelligenti della popolazione generale.
Quindi se i tuoi pensieri sono fuori controllo un po’ troppo spesso, probabilmente sei una persona molto intelligente. Sebbene questa ricerca non risolva i tuoi problemi, può aiutarti a capire perché sei così incline ad affogare nei pensieri.
Cos’è la ruminazione?
Allora, cos’è la ruminazione? La ruminazione può essere definita come l’abitudine di identificarsi costantemente con pensieri che girano ancora e ancora nella mente, un po’ come un disco rotto. La parola “ruminare” deriva dall’abitudine degli animali erbivori di ingoiare l’erba mentre brucano e di rigurgitarla, in un secondo momento, per masticarla a lungo.
Esploreremo cosa significa “identificarsi con i pensieri” più tardi.
Se vuoi imparare come smettere di rimuginare, questo articolo condividerà con te alcuni modi provati e testati per calmare la mente e trovare pace interiore.
Perché rimuginiamo?
Secondo le ricerche, le persone abituate a rimuginare, riflettono a lungo su una serie di contenuti mentali tra cui:
- La convinzione che otterremo intuizioni attraverso il rimuginare
- Il ricordo di un trauma
- La percezione di affrontare fattori di stress cronici e incontrollabili
- Tratti caratteriali come perfezionismo e rancorosità.
Tipi di ruminazione
A seconda della tua predisposizione, la ruminazione può essere:
- Interna (auto-orientata) – es. “Cosa c’è di sbagliato in me?” “Perché non posso comportarmi come una persona normale?” “Perché sono così stupido?” “Non starò mai bene.”
- Esterna (orientata alla situazione) – es. “Perché quella persona è così maligna?” “Non ho intenzione di permetterle di rubarmi il lavoro”, “Sta per succedere qualcosa di brutto”, “Penso che mi stiano prendendo in giro “.
- Esistenziale – ad esempio “Qual è il significato della mia vita?”, “Il mondo sarà distrutto”, “Perché le persone soffrono?”, “Perchè Dio permette certe cose?”.
La ruminazione può essere suddivisa nelle seguenti “sfumature” (che possono essere sia benefiche che dannose):
- Preoccupazione
- Ruminazione
- Ruminazione depressiva
- Riflessione
- Elaborazione emotiva di un trauma
- Pianificazione
- Competizione
- Accanimento su un problema
- Pensieri intrusivi
Se vuoi imparare come smettere di ruminare, potresti trarre beneficio nel prenderti una pausa e considerare il tipo o i tipi di ruminazione con cui stai lottando di più. Dare un volto alla tua ruminazione potrebbe aiutarti a elaborarla meglio e sviluppare più consapevolezza.
Perché ruminare ci fa soffrire?
La preoccupazione finge di essere necessaria ma non serve a nulla.
Come ho accennato all’inizio di questo articolo, la ruminazione può essere definita come l’abitudine di identificarsi costantemente con pensieri che girano con ostinazione nella mente, un po ‘come un disco rotto.
Ma cosa significa “identificazione con i pensieri”?
Il motivo per cui il ruminare ci fa soffrire così tanto è che crediamo e ci attacchiamo a questi pensieri, quasi automaticamente. Tuttavia, se hai mai esplorato l’origine dei tuoi pensieri, avrai scoperto che i pensieri nascono semplicemente dal nulla – sono completamente spontanei! E, nonostante il fatto che non li controlliamo, arriviamo lo stesso a credere di essere i nostri pensieri.
Ecco un piccolo esperimento. Dimmi, quale sarà il prossimo pensiero nel tuo cervello, e quello successivo, e quello dopo, per i prossimi 30 secondi? Puoi sinceramente dirmi quali saranno i tuoi pensieri? No, certo che non puoi.
Qualsiasi persona intelligente è in grado di vedere che non sa da dove vengono i suoi pensieri o quali saranno i suoi pensieri futuri. Questo, a proposito, è il motivo per cui così tante persone sono attratte dalla pratica della meditazione: la meditazione ti aiuta a vedere che non sei i tuoi pensieri. Non solo ma, in realtà, non devi credere ai pensieri che entrano nel tuo cervello.
Non devi credere a ogni pensiero che entra nel tuo cervello perché sono fluttuazioni casuali di energia. Tu sei quello che dà significato ai tuoi pensieri e si identifica con loro. Quando smetti di identificarti, puoi vedere che i tuoi pensieri sono come nuvole pesanti che vanno e vengono.
Quindi, se non sei i tuoi pensieri perché non li crei e, tra l’altro, sono così transitori e mutevoli, chi o cosa sei? Tu sei lo spazio o presenza divina cosciente sotto i tuoi pensieri che osserva tutto. Puoi scoprirlo da solo: cos’è che è con te dalla tua nascita che non è e non può essere cambiato? Il tuo corpo, personalità, DNA, nome, genere, pensieri e sentimenti possono cambiare… ma cosa rimane invariato?
Il motivo per cui la ruminazione ci fa soffrire è perché non abbiamo trovato spazio nei nostri pensieri per osservare con chiarezza le nostre menti. Invece di vedere l’intero oceano ci perdiamo e ci gettiamo nelle onde dei nostri pensieri.
Per smettere di ruminare, dobbiamo imparare a rompere l’abitudine di credere che siamo i nostri pensieri.
Come smettere di rimuginare e sentirsi miserabile sulla tua vita
Prendere consapevolezza che non sei i tuoi pensieri è già un passo avanti ma non è sufficiente a darti un vero sollievo. Spero comunque che in futuro, ogni volta che entrerai in un grande periodo di ruminazione, ti ricorderai le parole in questo articolo ed esplorerai ulteriormente questa realtà.
Qui di seguito condividerò con te le pratiche che possono darti sollievo dalla ruminazione sia a breve che a lungo termine.
1. Fai esercizio fisico
Per: sollievo a breve termine
L’esercizio fisico aiuta a spegnere per un po’ la mente e mette in circolazione endorfine benefiche. Footing, bicicletta, esercizi a corpo libero, palestra sono molto utili per togliere energia ai pensieri ossessivi.
2. Ascolta musica
Per: sollievo a breve termine
Metti le cuffie nel tuo pc, tablet o telefonino e riproduci musica a volume moderatamente alto. Ovviamente non suonare la musica così forte da danneggiare i timpani! La musica aiuterà la tua mente a scalare le marce. Raccomando di ascoltare musica calma (ma intensa) invece di musica frenetica. Cerca di ascoltare qualcosa di ambient o classico invece di rap, rock o electro-pop.
3. Concentrati sul tuo respiro e conta
Per: sollievo a breve termine
Se non hai l’opportunità di mettere in pratica i primi due consigli, prova a concentrarti sul respiro semplicemente osservandolo. Conta ogni respiro fino ad arrivare a 10 dieci, poi ricomincia. Una volta raggiunti i dieci, ricomincia da uno. Se puoi, lascia che il tuo respiro si approfondisca in modo autonomo da far alzare e abbassare delicatamente lo stomaco. La respirazione profonda di pancia ti calmerà e ti radicherà. Ecco un’immagine animata che puoi utilizzare per aiutarti ad approfondire il respiro.
4. Bevi una tisana per l’ansia
Per: sollievo a breve termine
Calma i tuoi nervi in modo naturale bevendo tè fatto con Damiana, Ashwagandha, Rodiola, Ginseng siberiano o Basilico santo. Gli infusi di erbe sono una buona opzione per il sollievo a breve termine e il rituale di preparazione del tè stesso ti aiuterà a centrarti.
5. Scrivi i tuoi pensieri in un diario
Per: sollievo a lungo termine
Non devi essere uno scrittore o particolarmente bravo a scrivere in un diario. Lo scopo del diario è quello di estrarre tutti i pensieri bloccati nella tua mente e rilasciarli su una pagina per darti un sollievo psicologico ed emotivo. Se ti siedi per scrivere i tuoi pensieri per dieci minuti o più ogni giorno, ti garantisco che ne sentirai i benefici dopo circa una settimana.
6. Tieniti occupato quando sei da solo
Per: sollievo a breve termine
Nei momenti in cui si è soli, si tende a innescare un sacco di ruminazioni. Per un sollievo a breve termine, tieniti occupato in qualcosa come pulire un armadio, aiutare un amico, prendersi cura del giardino o coltivare un hobby.
7. Crea una vita significativa
Per: sollievo a lungo termine
Quando non abbiamo nulla a cui ambire, tendiamo a soffermarci sul passato o su pensieri che sono ossessionati da ciò che è “sbagliato” o dai fallimenti. Uno dei modi migliori per superare questa abitudine al pensiero ossessivo è trovare qualcosa che ti piace fare – e potrebbe essere qualsiasi cosa.
Ad esempio, forse hai sempre sognato di creare il tuo canale o blog di YouTube? Forse sei interessato a saperne di più su aromaterapia, canoa o fisica quantistica? Creare una vita significativa non è una soluzione rapida ma ti darà grandi soddisfazioni a lungo termine. Se hai difficoltà a trovare qualcosa che ti piace, ripensa a ciò che amavi fare da bambino.
8. Smetti di provare a “controllare” i tuoi pensieri
Per: sollievo a lungo termine
Come abbiamo già ampiamente trattato, non creiamo i nostri pensieri – in effetti, non sappiamo nemmeno da dove vengono o perché! Pertanto, una delle cose più angoscianti e futili che possiamo tentare di fare è cercare di “controllare” i nostri pensieri.
Lo psicologo Carl Jung una volta disse: “Qualunque cosa resisti, persiste” e questo include i pensieri. Se ti dico di non pensare a un elefante rosa, cosa succede? Ti balza subito in mente un elefante rosa. Ovviamente! Perché? Perché non puoi controllare i tuoi pensieri. Quindi la prossima volta che inizi a fantasticare, osserva semplicemente cosa sta succedendo. Non cercare di “forzarti” a fermarli. So che questo sembra controintuitivo ma, più resisti ai tuoi pensieri, più soffrirai. Piuttosto, potresti fare interiormente un appunto “Oh, sto cominciando a rimuginare di nuovo”.
9. Pratica la consapevolezza
Per: sollievo a lungo termine
La consapevolezza è fondamentalmente la pratica di notare ciò che sta accadendo nel momento presente. Troppo spesso filtriamo il mondo attraverso i nostri pensieri invece di sperimentare direttamente la vita.
Quando ruminiamo e ci ossessioniamo, siamo persi nel mondo della mente. La consapevolezza aiuta a riportarti al momento presente. Ci sono molte tecniche per fare questo. Può essere utile affidarti alla guida di un esperto per trovare quella più adatta a te.
10. Sviluppa una pratica di meditazione
Per: sollievo a lungo termine
La meditazione è un modo potente per aiutarti a osservare i tuoi pensieri senza identificarti con essi. Quando sarai in grado di creare uno spazio tra te e i tuoi pensieri, avrai meno probabilità di essere trascinato in cicli di ruminazione.
Se hai difficoltà a meditare, può essere il caso di affidarti al supporto di un esperto che ti aiuti a trovare il metodo che più si adatta alle tue caratteristiche individuali.
11. Pratica l’auto-compassione
Per: sollievo a lungo termine
Sii gentile e compassionevole verso te stesso. Comprendi che non sei solo e molti altri lottano con un’eccessiva ruminazione. Non sei strano, pazzo o rotto. Sei una persona normale che semplicemente lotta per trovare uno spazio tra i suoi pensieri. Fatti dei regali come faresti con un migliore amico o una persona cara. Prenditi cura dei tuoi bisogni, perdona te stesso e trova il bene nella vita ovunque sia possibile.
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Spero davvero che questo articolo ti abbia ispirato e ti abbia dato speranza di imparare a smettere di rimuginare. Infine, se il ruminare continua a essere un problema per te, affidati alla guida di un esperto.