L’ipnosi regressiva è una tecnica olistica per recuperare e rielaborare contenuti esperienziali sia di questa vita che di vite precedenti. Esplorando questi ricordi, l’ipnologo ti aiuta a scoprire quei “blocchi” nel tuo passato che, in qualche modo, influenzano il presente. L’obiettivo è di disinnescare la causa principale di un problema, di questa vita o di una vita passata.
In questa pagina esploreremo l’ipnosi regressiva in modo più dettagliato, comprese le sue applicazioni e cosa aspettarsi in una seduta.
Cos’è l’ipnosi regressiva?
L’ipnosi regressiva serve per accedere e rivivere ricordi esperienziali di questa vita o di vite passate. Basata sulla teoria che le tue reazioni e il modo in cui rispondi ai problemi si basano sul passato, l’ipnosi regressiva è un metodo naturale che funziona considerando la persona nel suo aspetto globale: non solo corpo e mente, ma anche emozioni, Anima e spirito.
Sebbene le forme di terapia convenzionali o le “terapie della parola” possano essere molto utili per alcune persone, in genere si concentrano solo sulla vita presente. Ma, in alcuni casi, in particolare se hai a che fare con un problema che sembra non avere una causa diretta, potresti non essere in grado di scoprire la “fonte” del disturbo. In questo caso, l’ipnosi regressiva e l’esplorazione di vite passate, consente al cliente di sbloccare emozioni ed esperienze immagazzinate nel profondo della sua memoria.
Quali tecniche vengono utilizzate?
C’è un malinteso comune secondo il quale i professionisti “eseguono” l’ipnosi su un cliente che rimane in uno stato passivo, ma questo è tutt’altro che vero. L’ipnosi regressiva, così come tanti altri tipi di tecniche olistiche, è una procedura attiva, in base alla quale il cliente partecipa pienamente al processo.
Molto spesso si tratta di un’esperienza sensoriale completa: i clienti non solo ricordano le situazioni, ma possono essere in grado di sentire i suoni come se fossero nella stanza, oltre a ricordare anche odori specifici. I professionisti della terapia della regressione usano l’ipnosi per aiutare i loro clienti a rilassarsi e incoraggiarli ad aprire le loro menti. Altre tecniche abbinate all’ipnosi, aiutano a promuovere il ricordo e sono progettate per suscitare intuizioni e ricordi delle vite passate del cliente.
A cosa serve l’ipnosi regressiva?
Alcune persone richiedono una seduta di ipnosi regressiva semplicemente per curiosità, per vedere chi erano in passato. Ma, per la maggior parte dei clienti, è un percorso per la crescita e la guarigione personale. Per consentirti di ottenere il massimo dalla tua sessione, è importante recarsi dall’ipnologo con uno specifico “intento” o un obiettivo di guarigione.
Sebbene tu possa desiderare di rimanere aperto a qualsiasi cosa tu possa sperimentare nella regressione, si ritiene generalmente che avere un’intenzione offra un contesto migliore per comprendere ed elaborare l’esperienza.
Concentrandosi su questa intenzione, il professionista sarà in grado di guidarti verso le situazioni del passato in cui hai incontrato la causa principale di un problema che stai attualmente riscontrando. Tali problemi possono includere (ma non sono limitati a):
- Problemi di relazione (inclusa attrazione / avversione inspiegabile per qualcuno)
- Sogni vividi o incubi ricorrenti
- Disturbi con cadenza ciclica
- Paure o fobie che non hanno una causa apparente
- Dipendenze
- Esperienze di déjà vu
- Blocchi emotivi che limitano la vita quotidiana
Esaminando le esperienze che si pensa abbiano dato origine per prime al problema, il professionista può aiutare a collegare i problemi attuali dei clienti a un’esperienza particolare di questa vita o di una vita passata. Intraprendendo questo percorso interiore, sarai in grado di stabilire connessioni che prima non eri in grado di fare, trovando finalmente qualche spiegazione o un senso di pace interiore.
Quali sono i ricordi a cui si accede?
E’ comprensibile aspettarsi che la regressione a vite precedenti possa concentrarsi su eventi ed emozioni negative, al fine di esplorare la causa principale di un problema. Tuttavia, questo non è necessariamente il caso. L’ipnologo che conduce la seduta, farà in modo di guidare il cliente a concentrarsi anche sugli aspetti positivi della regressione, piuttosto che esplorare esclusivamente i ricordi traumatici. In questo modo, la seduta di ipnosi regressiva diventa anche fonte di intuizioni per un viaggio di crescita personale.
Cosa succede in una sessione?
La modalità con cui si svolge una sessione d’ipnosi regressiva, varia a seconda del lavoro che deve essere svolto con il cliente. Incluse la durata di ciascuna sessione e il tempo dedicato all’aspetto regressivo della sessione stessa. Ma puoi aspettarti che l’ipnologo inizi ponendoti alcune domande sulla tua vita attuale e sui problemi che hai intenzione di risolvere. Lavorerete insieme per scoprire schemi ricorrenti che potrebbero essere la causa di problemi nella tua vita.
Dopo aver identificato le aree che più ti interessa esplorare, sei nel posto migliore per guardare indietro nel passato di questa vita o delle tue vite precedenti: questo fungerà da punto focale o intenzione nella seduta. L’ipnologo ti condurrà quindi attraverso i passaggi per ottenere la giusta condizione di coscienza interiorizzata. Ciò ti consentirà di accedere a importanti ricordi subconsci, che possono provenire da questa vita o da altre nel passato.
Non c’è modo di sapere con certezza cosa sperimenterai durante la seduta di regressione, poiché ogni persona è un universo a sé stante. Alcune persone possono vedere scorci di diverse vite passate. Mentre altre possono approfondirne una in modo più dettagliato o scoprire ricordi repressi della loro vita attuale.
La cosa importante da ricordare è che sei un individuo unico con una storia unica, quindi la tua esperienza di regressione sarà ugualmente unica. È normale non essere sicuri della provenienza dei ricordi o chiedersi se li hai inventati. Ma, man mano che ti senti più a tuo agio con il processo, questi dubbi svaniranno.
L’ipnosi regressiva è l’approccio giusto per me?
L’ipnosi regressiva, come molti tipi di approccio non convenzionale, è un percorso completamente naturale e alla portata di tutti.
In particolare, la regressione alle vite passate è spesso collegata alla reincarnazione. Ci sono affermazioni secondo le quali una credenza (o almeno un’apertura) nell’esistenza della reincarnazione è il più grande facilitatore nell’accesso a ricordi di vite passate. Questo non è del tutto vero in quanto si è scoperto, statisticamente, che anche coloro che non credono nella reincarnazione riescono a trarre benefici dall’ipnosi regressiva.
Pertanto, questo tipo di percorso, è generalmente considerato come il migliore per aiutare le persone ad esplorare e risolvere molti problemi. E’ per questo che l’ipnosi regressiva si sta guadagnando il riconoscimento come metodo di guarigione spirituale. Che tu segua o meno una religione, sperimentando te stesso come un’anima in altre vite, acquisisci la profonda consapevolezza che sei più di un corpo fisico.