In base alla nostra esperienza professionale la risposta è che ogni essere umano ha questa capacità. Però risulta che tutti noi veniamo educati, fin dalla nostra infanzia, ad essere convinti del contrario: nell’accettazione del dolore e della sofferenza. Ogni giorno, dal mattino alla sera, veniamo continuamente bombardati da messaggi negativi che ci fanno credere che il dolore è una condizione di default dell’esistenza. Basti vedere i notiziari e i quotidiani d’informazione in cui le notizie catastrofiche hanno la precedenza incondizionata su tutte le altre. In questo clima di pesante condizionamento psicologico ci dimentichiamo completamente del ruolo primario del nostro cervello che è quello di eseguire i nostri comandi. E ci dimentichiamo della forza creatrice del pensiero.
Ogni pensiero produce una risposta biologica globale ed armonica che si ripercuote su tutto l’essere materiale e spirituale. Risposta coerente con il contenuto del pensiero originario che l’ha prodotta. Detto in altre parole, ogni pensiero influisce nella distribuzione e nell’utilizzo delle energie vitali e, in base al suo contenuto, produce un effetto benefico oppure negativo.
Il pensiero dirige l’orchestra della vita. Immagina un’orchestra che dipende dalle indicazioni del suo direttore: il pensiero. Ogni strumento, e tutta l’orchestra nel suo insieme, attende i comandi del direttore. Sempre ci sarà armonia, però questa armonia può essere tranquillizzante, rilassante e positiva, oppure inquietante e negativa quando anche il pensiero lo è.
Con il massaggio magnetico e il rilascio emozionale istantaneo è possibile, a volte anche in una sola sessione, ripristinare gli squilibri energetici e permettere al pensiero positivo di esprimersi con effetti tangibili, producendo un’analgesia psicologica volitiva che, in alcuni casi, può essere anche totale.