L’ipnosi sta riscontrando sempre più successo, specie nel settore del benessere, perchè è molto utile per superare blocchi emotivi, paure, esperienze traumatiche, cattive abitudini, per gestire il dolore, per migliorare le prestazioni sportive ecc.
Al di là di tutte queste meravigliose applicazioni, ci sono molti aspetti dell’ipnosi che sono ancora sconosciuti alla maggior parte delle persone. Vediamone alcuni.
#1 L’ipnosi è un’abilità e non una sensibilità
La maggior parte delle informazioni che si trovano in rete sull’ipnosi provengono da fonti non attendibili. E’ bene quindi affidarsi esclusivamente a professionisti del settore quando si desidera avvicinarsi a questo campo. Uno dei luoghi comuni più falsi sull’ipnosi è quello relativo alla cosiddetta “suggestionabilità” o “suscettibilità ipnotica”.
“Suggestionabilità” o “suscettiblità”, sono termini del tutto inappropriati quando si parla d’ipnosi. Infatti l’ipnosi non è una sensibilità (o peggio una debolezza), ma è una funzione naturale, esattamente come la digestione e la respirazione, che possediamo tutti.
La capacità di una persona di entrare in ipnosi più o meno facilmente sotto la guida di un operatore, è detta “abilità ipnotica”. Ci sono quindi persone che riescono ad entrare facilmente in ipnosi. E queste possiamo classificarle come aventi un’abilità ipnotica alta.
Altre persone hanno bisogno di più tempo e allenamento per riuscire a entrare in ipnosi. Queste rientrano nelle fasce di abilità ipnotica media e leggera.
Al di là di queste categorie tutti possono godere dei benefici dell’ipnosi. Alcuni sono in grado di ottenere grossi risultati già in una sola sessione. Altri necessitano di due o più sedute. Ma per quanto riguarda le applicazioni più comuni dell’ipnosi tutti riescono a trarne giovamento.
Per quanto riguarda invece fenomenologie particolari come ad esempio l’anestesia o l’iperestesia, queste sono ottenibili soltanto in soggetti dotati di abilità ipnotica alta.
#2 Ciò che avviene in ipnosi ha sempre un significato
In più articoli precedenti abbiamo visto che l’ipnosi è una forma di comunicazione con l’inconscio. E l’inconscio, oltre a lavorare esclusivamente per il bene della persona, non fa mai niente per niente. Per cui qualsiasi contenuto scaturisca dall’inconscio durante l’ipnosi, questo contenuto avrà sempre un significato e un’utilità nella soluzione di un malessere.
Spesso chi si affida all’ipnosi si domanda “Ma ciò che è affiorato alla mia mente è reale o immaginario?” Porsi questo tipo di interrogativo è sempre un approccio scorretto all’ipnosi. La domanda che ci si deve fare è invece “Perchè sono affiorate alla mia mente proprio quelle cose?”
#3 L’ipnosi non è sempre “parlata”
L’immagine più comune che si ha dell’ipnosi, è quella dove l’operatore guida il cliente a parole, sia per entrare in ipnosi che per recuperare le risorse inconsce necessarie alla soluzione del problema.
Non sempre si utilizza questa procedura. A volte si può guidare una persona in ipnosi senza dire una parola. Questa modalità si chiama “ipnosi non verbale”.
#4 L’ipnosi non sempre si fa con gli occhi chiusi
Non sempre l’ipnosi si svolge con gli occhi chiusi. Esiste un tipo d’ipnosi, detta fascinazione, che comprende molte tecniche ad occhi aperti.
La fascinazione è molto efficace nel trattamento del dolore e dei blocchi emotivi. E’ stata studiata e perfezionata da un nostro grande connazionale: il Prof. Erminio Di Pisa.
Di Pisa è stato anche un didatta dell’ipnosi, lasciandoci in eredità un patrimonio immenso di conoscenze. Ciò ha fatto dell’ipnosi un’eccellenza italiana come tante altre cose.
#5 Ci sono momenti “insospettabili” in cui entriamo in ipnosi
Abbiamo visto che l’ipnosi è una funzione naturale della mente che tutti quanti noi possediamo. E, anche se non ne siamo consapevoli, entriamo in una leggera ipnosi spontaneamente molte volte durante la giornata. In alcuni momenti più che in altri. Ad esempio quando siamo fortemente assorbiti da un pensiero piacevole o spiacevole che sia, quando guardiamo un bel film, quando rimaniamo colpiti da una vicenda o da una situazione, quando facciamo l’amore ecc.
#6 L’ipnosi può aiutarti a goderti di più la vita
Ci sono cose che si possono fare solo con la mente conscia: l’aritmetica, per esempio, la puoi mettere in pratica solo con il conscio. Ma l’amore, le emozioni, i sentimenti, l’arte vengono dall’inconscio.
Spesso capita che la mente conscia ostacoli le emozioni cercando di trattenerle: perchè ne ha paura, perchè le ritiene “cattive”, oppure perchè crede che siano segno di debolezza e gli altri possano approfittarne.
Questo atteggiamento della mente conscia, che col tempo diventa automatico, è però molto dannoso!
E’ per questo che molte persone diventano spente, rigide, col bisogno di tenere tutto sotto controllo, oppure si sentono costantemente stanche e demotivate: le emozioni sono energia. Trattenere questa energia non solo espone al rischio di diventare rigidi ed eccessivamente controllati, ma anche di sviluppare malattie causate dalla repressione di tale energia.
L’ipnosi può essere un valido aiuto per “fare pace” con l’inconscio, con l’amore e vivere le emozioni con più serenità ed equilibrio.
#7 L’ipnosi può aiutarti ad avere più successo in amore
Per far innamorare una persona occorre farle provare delle emozioni! Altrimenti si rischia di rimanere solo amici o peggio di intraprendere una relazione che non è nè carne nè pesce.
Siccome le emozioni sono gestite dall’inconscio e l’ipnosi ci aiuta a parlare il linguaggio dell’inconscio, quale strumento migliore di questo per parlare direttamente al cuore di chi ci sta a cuore e farlo/a innamorare?