Oggi voglio parlare di un argomento che ha un forte impatto su tutti noi, in particolare il dolore, la morte e il morire in relazione a un debito karmico contratto in vite precedenti. Penso che la morte sia qualcosa che influenza profondamente i pensieri e i comportamenti di tutti noi. Non solo nasciamo sapendo che alla fine dovremo rinunciare al corpo fisico, morire e andare avanti. Ma sappiamo anche che succederà a tutti coloro che conosciamo, ai nostri cari.
Il dolore è una cosa molto difficile da affrontare nell’ambito dell’esperienza umana. Amiamo le persone che fanno parte della nostra cerchia, siamo in contatto con loro e temiamo il giorno in cui dovranno lasciare la loro forma fisica. Le esperienze, gli indizi e le statistiche che ho avuto modo di raccogliere durante la mia attività, confermano che continuiamo a esistere dopo la morte. Tuttavia, quando i nostri cari lasciano il corpo fisico, non possiamo più abbracciarli, né vederli, né stare con loro fisicamente. Quindi quella separazione può essere molto difficile.
Io stesso ho iniziato a fare questo lavoro guidando la mia vita spirituale attraverso esperienze di guarigione e di risveglio (e ho certamente ancora molta strada da fare). Quindi comprendo perfettamente quanto sia difficile accettare queste perdite e cercare di vederle all’interno di quadro più ampio riguardante la nostra esistenza e quella degli altri.
Abbiamo già parlato delle anime gemelle in articoli precedenti, del fatto che veniamo qui e ci connettiamo con queste persone in forma fisica. E queste connessioni possono essere molto potenti. Come esseri umani, desideriamo ardentemente la connessione, è radicato nel nostro DNA il desiderio di connetterci con altre persone e costruire relazioni, famiglie.
Ritrovare la propria immortalità
Una delle cose che accadono durante una regressione a vite precedenti è che puoi incontrare, in prima persona, la tua immortalità. Vedendoti, sentendoti o ricordandoti in un corpo diverso, o in una forma diversa, a volte con un sesso o un’etnia diversi, è molto potente. Puoi letteralmente prendere coscienza che chi sei non ha niente a che vedere con il tuo corpo.
Ritrovare la consapevolezza che c’è una parte di te che esiste prima della vita, e quindi esisterà anche dopo questa vita, può essere un’esperienza illuminante e catartica. E puoi rivedere altre persone con te nelle tue vite passate che hai incontrato anche in questa vita: forse sono già partite o sono passate oltre questo piano terreno, ma vederle nella tua vita passata può aiutarti a sapere che le rivedrai di nuovo.
Sicuramente questo non toglie tutto il dolore: i nostri cari defunti ci mancano ancora e vorremmo che fossero qui, ma aggiunge uno strato di comprensione sulla dimensione spirituale e sul regno trans dimensionale che esiste intorno a noi. E c’è un’altra cosa molto importante: i nostri cari rimangono in contatto con noi per molte vite. Una regressione alla vita passata può essere un potente veicolo per la guarigione del dolore causato dalla morte, dal morire e dalla perdita.