Perché la depressione è diventata così diffusa negli ultimi 50 anni? Cos’è che ha portato la nostra società a cambiare così tanto?
Sarebbe incorretto parlare di “cause precise” della depressione. Si possono comunque indicare delle componenti che contribuiscono a creare il mosaico della depressione
Comunità disconnesse
Sappiamo che il bisogno di connessione con la comunità è certamente un importante bisogno umano primordiale.
Le persone vivono in comunità più compatte, si avvicinano alla natura o appartengono a gruppi che condividono interessi comuni. Certamente sentirsi connessi a qualcosa di più grande di sé è protettivo per il benessere mentale e persino fisico. E nelle culture “primitive”, che mantengono ancora un forte senso di connessione e comunità, i casi di depressione sono praticamente sconosciuti.
Materialismo
La pressione per “tenere il passo” con i tempi incoraggia sempre più il materialismo. Viviamo in una società “me me me”, motivo per cui le persone si sentono isolate o disconnesse dagli altri.
Alcuni dubitano che la depressione sia davvero aumentata negli ultimi cinquant’anni – forse c’è solo un aumento della segnalazione dei casi e l’accettazione del pubblico ha reso più ok cercare aiuto.
Purtroppo, i tassi di depressione sono aumentati del 1000% dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Mentre la ricerca sull’aumento della depressione tiene conto sia dell’aumento dell’accettazione della malattia che del numero di diagnosi, considera anche l’aumento del suicidio e il tentativo di suicidio nella nostra società moderna. Queste statistiche sono così alte che sembra davvero che la depressione sia realmente aumentata e stia ancora aumentando. E, come ho detto, questo è particolarmente ovvio quando si osservano i tassi di depressione e di suicidio nelle società tradizionali oggi, rispetto a quelle industrializzate. La depressione è praticamente inesistente nelle società tradizionali, ma schizza alle stelle nella nostra.
Aspettative non realistiche
La società di oggi rende le persone infelici perché c’è “pressione per avere il corpo magro perfetto e un conto in banca grasso”. Un bel riassunto delle aspettative distorte di ciò che porta veramente al benessere. Menzioniamo anche l’enorme pressione dei media per essere “perfetti” e la saturazione di notizie 24/7 con storie costanti di sofferenza.
La Depressione cavalca il retro di aspettative paurose e pessimistiche, aspettative che possono essere ingegnerizzate attraverso messaggi semplicistici e materialistici.
Alimentazione
Il consumo di massa di alimenti raffinati e con basso potere nutrizionale sta foraggiando la depressione.
Il detto”La felicità si trova dentro” può essere vero ma l’interno è nutrito dall’esterno e l’ambiente è importante – anche una pianta ha bisogno di acqua e luce solare per contribuire a realizzare il suo potenziale.