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L’ipnosi senza misteri: l’ideismo plastico

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L’ipnosi non consiste solo in occhi chiusi e corpo rilassato. Le fenomenologie ipnotiche come il rilassamento del corpo, il braccio catalettico, le mani incollate ecc. sono soltanto un aspetto marginale dell’ipnosi.

Hanno sicuramente un ruolo importante nell’ipnosi da spettacolo. Ma nell’ipnosi finalizzata al cambiamento e al miglioramento personale, la fenomenologia non ha alcuna applicazione pratica se non quella di far comprendere alla persona la genesi dell’ipnosi.

Dobbiamo aprire una parentesi a parte sull’analgesia e l’anestesia dove la fenomenologia diventa, in questo caso, l’obiettivo del procedimento ipnotico.

Al di là di questo, l’ipnosi consiste principalmente in comunicazione e soprattutto attenzione intesa come presenza a se stessi.

Agli inizi del ‘900, lo scienziato polacco Ochorowicz, coniò un termine azzeccatissimo per definire scientificamente l’ipnosi. Questo termine è “ideismo plastico” o ideoplastia.

Con “ideismo plastico” intendiamo immagini mentali dotate di potenza sufficiente a produrre degli effetti sia sulla mente che sul corpo.

Questa può sembrare una cosa fuori dall’ordinario ma, in realtà, tutti noi sperimentiamo l’ideismo plastico quotidianamente. E in determinate circostanze lo sperimentiamo in maniera molto intensa.

Facciamo un esempio fra i tanti.

Supponiamo  che io stia vivendo una storia d’amore. A un certo punto la mia amata decide di lasciarmi. La storia finisce, diventa quindi faccenda morta e sepolta ma io continuo a pensarci. E, a causa del forte coinvolgimento emotivo che ho nell’esperienza, carico quei pensieri con un grande quantitativo di energia.

Per cui queste mie immagini mentali acquistano sempre più potenza, fino a che cominciano a produrre degli effetti fisiologici: quindi inizierò a sentire il nodo in gola, senso di vuoto,mancanza di appetito, insonnia ecc.

Questo è l’ideismo plastico. Questa è l’ipnosi.

L’ipnosi per il cambiamento e per il miglioramento personale consiste nel rieducare la mente a creare immagini positive di potenza uguale o superiore a quelle che ci producono sofferenza. Il malessere nasce da una creazione della mente; un’altra creazione della mente lo può annullare.

Ho detto rieducare perché noi di solito usiamo l’ideismo plastico per farci del male, come nell’esempio che ho fatto poco fa. Fin da piccolissimi siamo stati addestrati dalla società a porre molta più attenzione al negativo rispetto al positivo. Siamo diventati bravissimi a caricare di energia le immagini negative e abbiamo perso la capacità di fare la stessa cosa con le immagini positive.

L’ipnosi ci consente di riprende il controllo della nostra mente e ad usarla non solo per farci del male ma anche del bene.

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