Esperienza mistica, uno stato di coscienza che può cambiare la tua vita per sempre.
L’esperienza mistica può essere descritta solo come “estatica” in quanto la tua connessione con la vita si espande in modo significativo.
In questo profondo stato dell’essere, senti che la vita è piena di bellezza e sacralità – eppure questa sensazione non è soggettiva, ma è invece un fenomeno oggettivo che è al di fuori del tuo io personale. Il teologo Rudolf Otto ha definito questa esperienza “numinosa“. Ma in questo articolo, ci riferiremo ad essa come “esperienza mistica”.
Durante tutta la storia, l’esperienza mistica è stata definita come un evento “religioso” o spirituale dove, i pochi soggetti che hanno registrato le loro esperienze, lo hanno riportato come un senso estatico e indifferenziato di unità gioiosa con tutta l’esistenza.
Che cos’è un’esperienza mistica?
In sostanza, l’esperienza mistica è uno stato dell’essere in cui l’ego personale (o senso mortale di sé) si fonde con il Divino, che è illimitato e infinito. Le esperienze mistiche sono scorci temporanei nella nostra casa più sacra e antica della Coscienza. Coloro che vivono esperienze mistiche spesso descrivono sentimenti di beatitudine, estasi, amore incondizionato, interconnessione e Unità con tutte le cose.
Il lampo nell’oscurità
Forse il modo migliore per elaborare l’esperienza mistica potrebbe essere con un’allegoria. L’antica tradizione indù dell’Advaita Vedanta ne ha una interessante:
Immagina di essere in una stanza completamente buia. Ti è stato detto che in questa stanza vive un serpente molto grande. Mentre entri nella stanza, puoi vedere la sua silhouette e senti una grande paura oltre al pericolo di essere morso in qualsiasi momento. Ma in un certo istante c’è un lampo di luce che illumina la stanza. Questo lampo ti consente di vedere che quello che sembrava un serpente è, in realtà, una corda. Sebbene il lampo di luce sia stato momentaneo, ti ha dato un assaggio della verità. All’improvviso la tua paura è svanita del tutto e la tua esperienza nella stanza non è più la stessa.
Ecco come viene percepita un’esperienza mistica: è come un lampo di verità che ti libera dal tuo limitato senso di sé e ti dà un assaggio di una realtà che in qualche modo sembra più concreta.
Platone racconta che Socrate aveva un’allegoria simile per quanto riguarda l’esperienza mistica:
Supponi di essere stato incatenato in una grotta per tutta la vita. Dietro di te si accende un fuoco e accanto a te siedono una fila di altri prigionieri. Tutto ciò che tu e i prigionieri conoscete della vita è l’esperienza di guardare le ombre danzare sulla parete opposta a voi e le interpretazioni condivise di ciò che vedete. Tuttavia, per caso un giorno, le catene di uno dei prigionieri si rompono ed egli fugge nel mondo esterno. All’inizio è confuso, sopraffatto, spaventato, ma sente anche un immenso senso di espansione e felicità. È consapevole di sperimentare una realtà più ampia, più completa e coinvolgente di quella che potrebbe vedere nella caverna. Il suo istinto naturale è di tornare a liberare i suoi simili.
In una certa misura, siamo tutti prigionieri nella caverna delle nostre esperienze passate. Ogni visione del mondo diventa una caverna nel momento in cui viene presa per la realtà.
9 Caratteristiche dell’esperienza mistica
1. Unità cosciente
Nell’esperienza mistica, i confini della tua identità individuale svaniscono completamente (fenomenologia altrimenti nota come morte dell’ego). Al loro posto, avverti un’unione sconfinata e infinita con tutto ciò che ti circonda.
2. Non ci sono più tempo e spazio
Con una mancanza d’identità o riconoscimento spaziale definibile, il tuo senso del tempo sembra infinito. Passi dal percepire il momento da individuo statico, a percepirlo come un flusso di momenti eterni presenti.
Senza tempo, lo spazio è infinito.
Poiché il tuo senso d’identità è sparito con l’esperienza mistica, scompare anche la tua capacità di separare l’ambiente “tuo” (ora inesistente) in singoli elementi “spaziali”.
3. Realtà oggettiva
Senza un’identità riconoscibile nasce un senso di maggiore “obiettività” come se stessi vivendo una realtà molto più intricata e profonda. Tutto ciò che esiste e che avviene ha un suo perchè.
4. Gratitudine
La maggior parte dei tuoi sentimenti estatici dell’esperienza mistica derivano da un immenso senso di gratitudine. Questa gratitudine è un travolgente senso di timore reverenziale per la “tua” insignificanza (ora inesistente) rispetto alla vastità dell’esistenza.
5. La vita è vista come sacra
In effetti, il tuo senso di gratitudine è così vasto che ti senti quasi immeritevole di avere l’opportunità di sperimentare un tale miracolo. Sviluppi un nuovo senso di rispetto per la sacralità della vita che ti permette di essere qui.
6. Capisci il paradosso
Il nostro senso di sé o identità crea dualità nella nostra percezione della realtà (“io” sono separato da “quello”). Tuttavia, nel momento in cui questa separazione scompare, ti rimane una realtà non duale in cui il tuo intelletto comprende paradosso dopo paradosso (ad esempio, qualcosa è contemporaneamente chiaro / oscuro, qui / assente, umano / divino, limitato / eterno). Comprendendo veramente il paradosso, sperimenti realizzazioni strabilianti ed espansive.
7. L’esperienza è indescrivibile
La straordinaria grandezza delle emozioni e la comprensione intuitiva che incarni, rendono il tentativo di descrivere l’esperienza mistica limitato dal linguaggio. Cercare di esprimere con le parole appare offensivo per la profondità dell’esperienza.
8. L’esperienza è temporanea
La natura stessa di un’esperienza mistica è la sua transitorietà. Alla fine, ritorni al tuo stile di vita abituale, ma l’esperienza cambia qualcosa nel profondo.
9. L’esperienza ti sta cambiando la vita
Dopo aver sperimentato un tale stato, improvvisamente la morte non è più spaventosa come una volta, e le credenze o le ambizioni che una volta ritenevi così importanti perdono immediatamente il loro significato. In effetti, l’esperienza mistica risveglia spesso la sete di cercare di riportare quanta più esperienza possibile nelle nostre normali vite quotidiane. E così si inizia (o si approfondisce) il processo di risveglio spirituale.
L’esperienza mistica è solo un assaggio
C’è un termine utile nella dottrina occidentale noto come “Grazia“. Questa parola significa sostanzialmente che riceviamo l’amore dal Divino, perché Esso ci vuole avere e non perché noi abbiamo fatto qualcosa per meritarlo.
Molte persone confondono l’esperienza mistica con il coltivare realmente una vita spirituale. Tuttavia, queste esperienze sono portate per grazia e il nostro apprezzamento di esse è direttamente proporzionale al nostro sviluppo della maturità spirituale.
Se la grazia di un’esperienza mistica viene data a un bambino di 10 anni, sicuramente apprezzerà l’esperienza. Ma il grado con cui la assorbirà sarà molto minore rispetto ad un adulto con una maturità sia psichica che spirituale maggiore.
Per il bambino, sarà una grande esperienza che alla fine svanirà e diventerà un lontano ricordo. Ma per l’uomo o la donna che hanno dedicato la propria vita a coltivare la maturità dell’anima, questa esperienza diventa il seme che è pronto a fiorire. Questo potrebbe essere il punto di svolta che porta al risveglio spirituale finale – noto anche come Illuminazione o Realizzazione, o il passaggio permanente della coscienza dall’ego individuale al Sé infinito.
Lavoro interiore
Sperimentare la liberazione come obiettivo del percorso spirituale è esattamente il motivo per cui praticare il lavoro interiore e impegnarsi nel viaggio della maturità spirituale è così cruciale.
Senza rimuovere i blocchi che oscurano la Luce delle nostre Anime, l’esperienza mistica non ha alcun impatto profondo o duraturo su di noi. In altre parole, diventano semplicemente esperienze stravaganti senza una vera sostanza. Ma, imparando a integrare le profonde realizzazioni a cui abbiamo avuto accesso, possiamo sperimentare una vera trasformazione duratura. Lentamente e costantemente, iniziamo a gustare l’essenza dell’eternità.
Ti interessa imparare a integrare la tua esperienza mistica? Vedi il nostro articolo di lavoro interiore per ulteriori indicazioni su come iniziare questo percorso spirituale.