L’insonnia è un disturbo che in condizioni ordinarie dovrebbe presentarsi saltuariamente e solo in specifiche occasioni: ad esempio quando si è mangiato troppo, quando si subisce un lutto o una delusione sentimentale.
Quando invece l’insonnia diventa un disturbo che abbassa la qualità della vita, ciclico, ricorrente del tipo tutte le sante notti non riesco a chiudere occhio, allora è opportuno intervenire.
Per prima cosa dobbiamo considerare la difficoltà ad addormentarsi come un’abitudine che è possibile modificare.
L’insonnia è generalmente causata da un’iperattività della mente logica che, impregnata di pensieri e preoccupazioni, disturba i tentativi della mente inconscia di avviare la caduta nel sonno.
Spesso questa iperattività è alimentata anche dalla paura stessa di non riuscire ad addormentarsi.
Con l’ipnosi è possibile addestrare la mente logica a rilassarsi e, attraverso una tecnica specifica detta ancoraggio, a riprodurre a comando questo rilassamento ogni volta che la persona desidera addormentarsi.
Si tratta di una procedura semplice, innocua, che si basa su funzioni naturali della mente che tutti possediamo e che si effettua in un’unica seduta. Tra l’altro viene anche definita come piacevole da tutti coloro che vi ricorrono.
Unitamente al trattamento con ipnosi è bene in ogni caso assumere anche delle buone abitudini pre sonno. Quindi evitare, nelle ore pre sonno, pasti troppo abbondanti, bevande gassate, cibi con lunghi periodi di digestione e, soprattutto, questo è fondamentale, sostituire televisione e computer con la lettura di un libro di narrativa. Un libro da leggere quando si è già coricati nel letto.
Le ricerche nel campo della neurologia hanno dimostrato che la narrativa stimola l’attività di visualizzazione interna che è la chiave di avviamento del sonno.