Gli archetipi sono onnipresenti.
Sono dentro di noi, sono dentro gli altri e creano le fondamenta stesse del comportamento umano.
Sapevi che puoi effettivamente lavorare con gli archetipi per migliorare amore, felicità, fiducia, benessere spirituale e integrità?
Se non ti trovi a tuo agio con gli spiriti guida, o semplicemente vuoi un approccio più psicospirituale al tuo lavoro interiore, gli archetipi forniscono un’emozionante ricchezza di conoscenza e saggezza.
Lavoro con almeno una forma di archetipo ogni giorno. Ho anche visto innumerevoli altri lavorare con gli archetipi con un enorme successo. E lascia che te lo dica, questo porta benessere e crescita interiore.
Se questo argomento stuzzica la tua curiosità, continua a leggere per comprendere da dove iniziare…
Cos’è un archetipo?
Gli archetipi sono modelli di comportamento che aiutano e influenzano la nostra crescita mentale, emotiva e spirituale come esseri umani. Puoi pensare a un archetipo come a un tipo di energia.
Come ogni cosa nella vita, ci sono specie, generi, razze e gruppi che tendono a strutturare l’esistenza. Un archetipo è una qualità o un’essenza che forma il quadro sottostante della realtà condivisa. Come molti frammenti del puzzle Cosmico, gli archetipi sono qualità separate e facilmente definibili che compongono il Tutto.
Esempi di Archetipi
Gli archetipi sono innumerevoli e, ogni scuola esoterica, ogni percorso iniziatico ha i suoi.
In effetti, ci sono così tanti archetipi che è impossibile includerli tutti in un semplice articolo. Gli archetipi hanno una serie infinita di sfumature e sottigliezze, quindi cercherò di elencare i principali che attualmente operano all’interno della nostra psiche collettiva.
Di seguito troverai una lista di esempi di archetipi da esplorare e conoscere meglio.
Mentre esamini questa lista, fai attenzione a quelli che suscitano in te più emozioni. Quelli che incuriosiscono, attraggono, repellono o rapiscono la fantasia, sono gli archetipi di cui hai bisogno per lavorare su te stesso. Scrivili e mantieni la lista a portata di mano per la sezione su come lavorare con gli archetipi.
Archetipi junghiani
Quale occasione migliore per iniziare che con il nostro vecchio amico Carl Jung e i suoi archetipi?
Jung era uno psicoanalista svizzero che per primo concettualizzò l’idea degli archetipi. Jung tracciò una mappa abbastanza efficace della psiche, che definisce i principali archetipi presenti in ogni essere umano.
Questi archetipi, di cui Jung ha parlato nelle sue opere sono i seguenti:
- L’Anima
- L’Animus
- Il Bambino
- Il Padre
- L’Eroe
- La Fanciulla
- La Madre
- La Persona
- L’Ombra
- L’Imbroglione
- Il Saggio
- Il Sé
Mentre esistono molti altri archetipi, Jung ha scritto prevalentemente sugli archetipi appena elencati.
Archetipi spirituali
Il prossimo elenco di archetipi è stato creato in seguito a ricerche e studi pratici facendo riferimento alle principali scuole esoteriche occidentali.
Abbiamo lavorato nel campo spirituale da circa trent’anni. I seguenti dodici archetipi spirituali hanno richiesto un tempo molto lungo per codificarne le caratteristiche. Sono i seguenti:
- L’Alchimista
- L’Asceta
- Il Cenobita
- Il Devoto
- Il Discepolo
- L’Eremita
- Il Mistico
- Il Profeta
- Il Ribelle
- Il Saggio
- Il Santo
- Lo Sciamano
Per scoprire qual è il tuo archetipo dominante occorre un certo lavoro di osservazione su te stesso che può essere svolto presso il nostro studio fissando un appuntamento.
Archetipi dell’Enneagramma
L’Enneagramma è un modello complesso della psiche umana. Mentre le sue origini sono discusse tra molti studiosi, si presume che questo sistema affondi le sue origini nelle antiche scuole esoteriche Babilonesi, passando per gli Esseni e, più recentemente, i famosi studi di George Gurdjieff.
Gli archetipi dell’enneagramma sono i seguenti:
- Il perfezionista (tipo 1)
- L’altruista (tipo 2)
- Il manager (tipo 3)
- Il romantico tragico (tipo 4)
- L’eremita (tipo 5)
- Lo scettico (tipo 6)
- L’epicureo (tipo 7)
- Il boss (tipo 8)
- Il diplomatico (tipo 9)
In seguito alla nostra lunga esperienza nel campo, abbiamo messo a punto un test rapido e molto efficace per individuare con precisione il tipo psicologico della persona. Questo test viene effettuato regolarmente presso il nostro studio.
L’identificazione del cosiddetto “enneatipo” è molto utile per tracciare un percorso di crescita personale volto a superare schemi negativi ricorrenti, blocchi emotivi, limiti ecc.
Archetipi psicologici
I seguenti archetipi si basano sul primo strumento di valutazione dell’archetipo scientificamente validato al mondo: Pearson-Marr Archetype Indicator® (PMAI). Come la maggior parte delle teorie e dei test archetipici in uso nella psicologia tradizionale, il PMAI è ispirato alle opere di Carl Jung.
Ecco gli archetipi:
- L’innocente
- L’orfano
- Il guerriero
- Il badante
- Il cercatore
- L’amante
- Il distruttore
- Il creatore
- Il dominatore
- Il mago
- Il saggio
- Il jolly
Il metodo di valutazione PMAI viene utilizzato ancora oggi in alcuni contesti come ad esempio i test di selezione del personale.
Archetipi maschili e femminili
Vediamo archetipi maschili e femminili sparsi ovunque nelle varie tradizioni spirituali sia antiche che moderne. (Pensiamo ad esempio al ‘dio’ e alla ‘dea’ all’interno dei culti pagani).
E’ possibile che le donne condividano gli archetipi maschili e che gli uomini condividano gli archetipi femminili.
Ecco i principali archetipi:
- Femminili –
- Vergine
- Madre
- Megera
- Seduttrice
- Strega
- Regina
- Crociata
- Sacerdotessa
- Zitella
- Santa / Martire
- Maschili –
- Padre
- Guerriero
- Re
- Saggio
- Amante
- Brigante
- Mago
- Distruttore
- Guaritore
- Santo / Martire
Questo tipo di archetipi può fornire un ottimo spunto iniziale per il lavoro su “luce e ombra” che vedremo tra poco.
Archetipi di Wirth
Un’interessante lettura in chiave archetipica dei Tarocchi ci viene fornita dall’esoterista svizzero Osvald Wirth. Attraverso questa lettura particolare, Wirth riteneva di aver restituito ai Tarocchi la loro originale “purezza geroglifica”. Le sue ricerche rappresentano ancora oggi una pietra miliare nella storia dell’esoterismo.
Non è possibile spiegare in poche righe tutti i significati che Wirth attribuisce ai Tarocchi. In estrema sintesi si può dire che gli Arcani maggiori sono lo specchio di un percorso iniziatico, vale a dire di un cammino di perfezionamento che coinvolge in primo luogo il singolo individuo e, in linea generale, l’intera umanità.
Il simbolismo e le definizioni, ce si allacciano a dottrine ermetico-alchemiche, rappresentano idee universali applicabili nel mondo spirituale come in quello psichico e fisico: utilizzabili tanto nella meditazione che nella divinazione.
Riporto qui di seguito, per pura comodità del lettore, le famosissime 22 figure degli Arcani Maggiori:
- Il matto
- Il mago
- La sacerdotessa
- L’imperatrice
- L’imperatore
- Il papa
- Gli amanti
- Il carro
- La giustizia
- L’eremita
- La ruota
- La forza
- L’appeso
- La morte
- La temperanza
- Il diavolo
- La torre
- Le stelle
- La luna
- Il sole
- Il giudizio
- Il mondo
L’individuazione dell’archetipo dominante di una persona (e di conseguenza la tipologia di percorso di crescita più adatto) viene effettuata attraverso un metodo detto “Croce di Wirth”. La lettura può essere svolta presso il nostro studio fissando un appuntamento.
Come lavorare con gli archetipi
Qui arriviamo alla parte più interessante dell’articolo: intraprendere qualche azione pratica!
Ecco alcuni dei principali motivi per lavorare con queste energie universali:
- Puoi esplorare nuove parti sconosciute di te stesso.
- Sperimentare una crescita positiva in aree importanti della tua vita (come relazioni, lavoro, spiritualità).
- Scopri doni e risorse dimenticati da tempo che erano stati precedentemente sepolti nel tuo inconscio.
- Diventare una persona più completa.
- Comprendere te stesso a un livello più profondo.
- Comprendere gli altri a un livello più profondo.
- Sentirti più connesso a te stesso, agli altri e alla vita in generale.
- Guarire vecchi traumi e ferite.
- Sentirti libero di essere finalmente il tuo vero sé.
- I benefici di cui sopra sono solo la punta dell’iceberg. Ma non fidarti della mia parola, provalo tu stesso!
Gli archetipi e gli spiriti guida fanno la stessa cosa?
Prima di procedere, potresti riflettere su questa domanda comune.
Gli archetipi e gli spiriti guida sono uguali? Sì e no. Da un lato, gli archetipi possono essere considerati guide spirituali. Ad esempio, se ti affidi a uno spirito guida rappresentato da una divinità, un saggio, un animale o altro, stai lavorando con un’energia “personificata” che può essere oggetto di preghiera o devozione.
L’archetipo invece, è un tipo di energia puro. È impersonale. Non risponde alla preghiera, alla devozione o all’adorazione. Un archetipo è una forza oggettiva: pensalo come un elemento fondamentale dell’esistenza, come le particelle elementari, gli atomi, le molecole ecc.
Uno spirito guida è quindi una forza metafisica personale. Può sorgere dalla psiche, dalla mente profonda o esistere in altri regni di coscienza.
Spero di essere riuscito a chiarire un po’ le cose. Puoi usare gli archetipi come “ponti” per le guide spirituali? Certamente. E gli archetipi (come quelli sopra elencati) sono i migliori sia per il lavoro interiore psicologico che spirituale.
Detto questo, ecco alcuni dei modi più efficaci per lavorare con gli archetipi (l’elenco è in ordine casuale):
1. Scegli un archetipo di Luce e Ombra
Scegli un archetipo che rappresenti una qualità che ami e desideri possedere e un archetipo che temi. Scegliere un archetipo di luce e ombra è semplice: basta consultare l’elenco degli archetipi qui sopra. Nota quelli che ti attraggono di più, quelli che ti intimoriscono e scrivili.
2. Cerca gli archetipi nascosti nel tuo comportamento
Quali sono i tuoi archetipi dominanti? Puoi sempre rivedere gli esempi di archetipi sopra: associarne uno a un comportamento o abitudine negativa che vuoi superare e uno ad una tua qualità che vuoi ulteriormente migliorare. Conoscendo i tuoi archetipi primari, scoprirai i tuoi punti di forza e le maggiori debolezze.
Questo tipo di lavoro è comunque preferibile svolgerlo con l’affiancamento di una guida esperta.
3. Cerca il tuo archetipo ‘Matriarca’ e ‘Patriarca’
Ricerca divinità e dee del passato: questi esseri sono in pratica degli archetipi personificati. Guarda attraverso i diversi pantheon delle varie tradizioni spirituali e vedi di cosa godono le divinità e le dee. Ci sono numerose tradizioni da cui puoi prendere spunto – egiziana, indiana, celtica, nordica, indiano americana, cinese, africana … e la lista continua.
Se non sai da dove iniziare, pensa a una qualità che ti piacerebbe incarnare. Ad esempio, forse ti stai impegnando per esprimere la tua rabbia in modo più sano. Ricerca su google “dio / dea della rabbia” e guarda cosa trovi. Questo approccio potrebbe richiedere un po’ di pazienti indagini ma ne vale la pena.
Inoltre, presta attenzione a tutti gli dei o le dee che continuano a fare capolino nella tua vita. Se continui a incontrare lo stesso dio / divinità, questo potrebbe essere un caso di sincronicità. Ad esempio, potresti ritrovarti “casualmente” a vedere spesso il nome di un dio o di una dea nei libri che leggi, nelle citazioni, nei video spirituali che segui, nelle meditazioni ecc.
Questo tipo di lavoro puoi tranquillamente svolgerlo da solo senza l’ausilio di una guida.
4. Intrattieni una conversazione con il tuo archetipo
Si tratta di una pratica spirituale di base che molti esperti raccomandano per tutte le forme di lavoro interiore – e questo include il lavoro con gli archetipi.
Per questa attività, avrai bisogno di entrare in uno stato mentale meditativo. Metti una musica rilassante (o qualsiasi suono che ti metta in uno stato d’animo tranquillo o immaginativo), e fai un po’ di meditazione per cinque o dieci minuti.
Quindi, avvia una conversazione con il tuo archetipo. Prendi il tuo diario e pensa ad alcune domande che vorresti porre – quindi dialoga proprio come faresti tu con qualcuno nella vita di tutti i giorni. Puoi anche provare la scrittura automatica con questa attività, se sei di umore mistico.
5. Visualizzazione
Per questa attività, avrai bisogno di un’immagine del tuo archetipo. Ad esempio, se stai lavorando con l’energia di una divinità, puoi ricercarne un’immagine online che ti piace particolarmente. Puoi fissare l’immagine sul tuo telefono o stamparla.
Per trovare il giusto percorso, trova un posto tranquillo e indisturbato. Metti il telefono / l’immagine all’altezza degli occhi a circa un braccio di distanza. Devi essere in grado di guardare comodamente la tua foto. Connettiti con il tuo respiro, quindi guarda delicatamente l’immagine di fronte a te. Dopo pochi minuti, la tua visione otterrà una qualità onirica o distorta. Permettilo.
Quando senti di entrare in uno stato di coscienza luminoso, immagina di camminare nell’immagine e di interagire con l’archetipo. In alternativa, puoi immaginare la figura che prende vita. Puoi quindi scegliere di porre domande alla figura come “Chi sei esattamente?” “Quale parte di me ti rappresenta?” “Quali lezioni importanti puoi insegnarmi?” “Come posso integrarti nella mia vita di tutti i giorni?” e così via.
Le risposte che ricevi possono essere simboliche, verbali o cenestesiche (sensazioni corporee). Una volta che hai finito di interagire con la figura, torna alla coscienza normale. Registra le scoperte e le risposte nel tuo diario.
6. Prova l’immaginazione attiva
L’immaginazione attiva è simile alla visualizzazione, tranne che è fatta solo nella tua mente. Carl Jung ha avuto l’idea di “immaginazione attiva” per l’auto-scoperta psicologica e l’ha usata nel suo lavoro.
L’immaginazione attiva fondamentalmente implica l’andare in un viaggio visivo non strutturato all’interno del tuo paesaggio interiore. A differenza della visualizzazione, nulla è prescritto: è tutto spontaneo.
Ad esempio, per lavorare con un archetipo specifico, come il Mistico, puoi scegliere di iniziare la tua immaginazione attiva all’interno di un monastero. Lascia che la tua immaginazione si scateni e vedi cosa succede. Un monaco entra nel posto? Forse un vecchio gufo saggio vola dentro e poi si trasforma in una misteriosa figura incappucciata che poi ti porta in un viaggio? Forse il pavimento si apre e cadi in una stanza segreta. Praticamente qualsiasi cosa potrebbe accadere.
Assicurati di fare le domande sugli archetipi e ringraziali una volta che hai finito. Registra nel diario tutto ciò che hai sperimentato per riflettere. A volte nuove intuizioni arrivano quando sviluppi i tuoi viaggi archetipici.
7. Incarnare fisicamente il tuo archetipo
Assumere temporaneamente i comportamenti e gli attributi dell’archetipo scelto è un ottimo modo per integrarli nella struttura della tua personalità.
Ad esempio, se desideri connetterti con il lato Seduttrice o Amante della tua natura, perché non scegliere un profumo sensuale, un bellissimo gioiello o un abito elegante da indossare? Non devi necessariamente uscire in pubblico (a meno che non ti piaccia vedere le reazioni degli altri) – anche solo sperimentare comodamente da casa tua è efficace.
Sarà sorprendente notare come semplici cambiamenti nel nostro aspetto fisico influenzano i nostri stati d’animo e le nostre emozioni.
In parole semplici, siamo composti da una moltitudine di archetipi. Gli archetipi formano le molte sfaccettature del nostro essere.
Spero che gli esempi di archetipo e la guida all’interno di questo articolo ti abbiano ispirato.
Lavorare con gli archetipi è qualcosa che puoi fare ogni giorno: aggiunge tanta ricchezza e profondità alla tua vita. E, più di tutto, ti aiuta a integrare parti di te stesso che magari non sapevi di avere.