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Meditazione alle vite precedenti: applicazioni e benefici

Meditazione alle vite precedenti

Meditazione alle vite precedenti (nella sua forma autentica)

La meditazione alle vite precedenti è una straordinaria tecnica di risveglio spirituale. Proviene dall’immensa saggezza orientale e il suo antico nome è Jatismaran. È una procedura che può dare eccezionali benefici oltre ad una notevole spinta alla nostra crescita spirituale.

La medicina orientale (attraverso la meditazione alle vite precedenti) ci insegna che i nostri schemi di comportamento attuale, i nostri impulsi, le nostre inclinazioni, paure ma anche talenti, desideri ecc., sono influenzati, in parte, dalle azioni che abbiamo compiuto in altre vite. Anche la predisposizione a certe malattie è, in una certa misura, correlata alle esperienze di vite passate.

I Saggi definiscono “impulsi karmici” questi echi provenienti da situazioni vissute prima della nostra nascita nella vita attuale. Gli impulsi o semi karmici sono come delle piccole bombe pronte ad esplodere nella nostra esperienza quotidiana. Alcune di queste sono bombe portatrici di eventi positivi. Ma altre, purtroppo, si manifestano sotto forma di disagi, blocchi, esperienze spiacevoli, incidenti, malattie ecc.

La meditazione alle vite precedenti è come un sottile “filo di Arianna” che, se percorso a ritroso, ci permette di “comprendere” una determinata situazione e disinnescare l’impulso karmico che l’ha favorita.

Espandere la consapevolezza

Durante la mia trentennale attività di ricerca e consulenza come ipnologo, mi è capitato di lavorare con clienti bloccati all’interno di situazioni cicliche.  Altri si sentivano attratti da qualcosa di “inspiegabile” che li teneva legati al passato oppure lamentavano disturbi che la medicina o la psicoterapia tradizionali non riuscivano a spiegare.

Con la meditazione alle Vite Precedenti e l’assistenza di un professionista esperto, si può espandere la consapevolezza su determinate esperienze di vite passate e lasciarle andare. Comprendere ci consente di interrompere l’impulso karmico che ci tiene ancora legati a quegli eventi. E’ quindi possibile tornare a vivere la nostra vita con la giusta dose di serenità.

L’impulso karmico è come una memoria del passato che si ripresenta, nel tempo attuale, a volte come un fulmine a ciel sereno e altre volte come uno schema ciclico che si ripete con regolarità. Fino a quando non liberiamo l’energia “congelata” all’interno di questa memoria, essa potrebbe influenzarci sul piano fisico, mentale e spirituale.

La meditazione alle Vite Precedenti non è molto diversa dalle altre forme di meditazione ma, come tutte le metodologie che intervengono sulla linea temporale, deve essere sempre eseguita sotto la guida di un esperto. È come vivere un sogno ad occhi aperti, come quando, ad esempio si è immersi nella visione di un film avvincente, oppure durante nella lettura di un libro che ci appassiona. Non perdiamo mai conoscenza ma siamo in una condizione di forte presenza a se stessi.

In che modo la meditazione alle vite precedenti ci permette di ricordare?

Una domanda che sorge spesso in ogni ricercatore spirituale è: “come mai non ci ricordiamo della nostre vite precedenti?”

In realtà potrebbe sorprenderti sapere che hai ricordi di vite precedenti senza esserne consapevole . Anche se questo può sembrare impossibile, se ti fermi ad analizzare alcuni indizi, potrai renderti conto di quanti ricordi possiedi. Ne parlo dettagliatamente nell’articolo “Tipi di memorie dalle vite precedenti”.

Energie bloccate

Al di là di questo è comunque vero che non ricordiamo tantissime esperienze avute in vite passate. Come mai? La risposta, anche qui, è che in realtà ce le stiamo ricordando ma non nel modo in cui siamo abituati a concepire i ricordi.

Mi spiego meglio.

Ogni impulso karmico proveniente da una vita passata, possiede una certa carica energetica dovuta al contenuto emotivo di quell’esperienza. Questa carica energetica si esprime, nella vita attuale, sotto forma di schema di comportamento.

Facciamo un esempio…

Supponiamo che, in una vita precedente, io sia morto affogato. In questa vita non ricordo quell’esperienza ma ho una paura innata di entrare in acqua. Cosa significa questo? Significa che sto ricordando quell’esperienza sotto forma di schema di comportamento: in questo caso lo schema è la paura dell’acqua. Quindi, è come se quel ricordo fosse “congelato” all’interno della mia paura. Non ricordo l’esperienza che ho avuto nella vita precedente, ma l’energia emotiva legata a quell’episodio si sta manifestando nel presente sotto forma di paura dell’acqua.

Utilizzando la meditazione alle vite precedenti posso scendere in profondità fino alle radici di quella paura. Questo andrà a “scongelare” il ricordo bloccato all’interno di quella paura e, mentre l’energia emotiva verrà rilasciata, il ricordo si manifesterà. A questo punto sarò in grado di ricordare l’esperienza della vita precedente che ha causato la mia paura dell’acqua in questa vita. Quasi sempre, assieme al rilascio dell’energia emotiva, si ha anche la risoluzione della paura.

A cosa serve la meditazione alle Vite Precedenti?

La meditazione alle vite precedenti, è uno strumento pratico per poter accedere ad informazioni legate ad altre esistenze. Questo sistema ci consente di accedere alle memorie del passato di cui non abbiamo consapevolezza. Molti eventi, fatti, e situazioni apparentemente inspiegabili che stiamo sperimentando nella nostra vita attuale, possono trovare soluzione attraverso la pratica della meditazione alle vite precedenti.

Non può esserci una vera evoluzione della Coscienza e nemmeno una vera crescita spirituale senza un’adeguata conoscenza del nostro passato, ovvero del nostro Karma. Meditare su un evento vissuto in una vita precedente, ci dà la possibilità di affrontare meglio le situazioni della nostra vita attuale, di superare un blocco o di portare ad un epilogo positivo una situazione delicata che stiamo vivendo.

Una meditazione guidata alle vite precedenti è sempre un toccasana nei percorsi di miglioramento personale. Il cammino che sta percorrendo la nostra Anima per ricongiungersi alla Coscienza Universale e ritrovare la beatitudine, può essere enormemente facilitato sia dalla meditazione alle vite precedenti che dalle altre forme di esplorazione interiore.

La vera felicità

La vera e autentica felicità si trova nel momento in cui facciamo qualcosa per comprendere il nostro vero scopo in questa vita. Il rischio è quello di dover ricominciare tutto in una vita futura. E questo è ciò che di solito avviene quando trascuriamo le esigenze della nostra Anima: torneremo e ritorneremo qui fino a che non avremo trasceso gli ostacoli che ci separano dalla nostra natura Divina.

La nostra permanenza sulla Terra è come una lezione che dobbiamo imparare. Se frequentiamo una scuola e ci impegniamo a studiare, verremo promossi alla classe successiva, se invece trascuriamo gli studi, dovremo ripetere l’anno.

La meditazione guidata alle Vite Precedenti, è un atto metafisico con il quale gettiamo luce sul nostro passato che si manifesta sotto forma di Karma. Grazie a questa luce possiamo disinnescarlo e lasciarlo andare grazie all’espansione di consapevolezza che la meditazione è in grado di donarci. Solo mettendoci nelle condizioni di aiutare noi stessi, possiamo veramente aiutare anche gli altri.

Attraverso questo prezioso strumento possiamo lasciar andare paure irrazionali, schemi limitanti, abitudini o comportamenti tossici e disfunzionali. Possiamo migliorare le nostre relazioni, sbloccare situazioni lavorative o finanziarie stagnanti, migliorare un talento o un comportamento.

Le sfumature del carattere

Questo tipo di meditazione ci consente, tra le altre cose, di capire anche le sfumature e i tratti del nostro carattere: perché possediamo determinate qualità? In quale passato remoto le nostre inclinazioni, preferenze personali e scelte affondano le loro radici? Ci consente inoltre di comprendere meglio i temi legati all’amore e alle dinamiche famigliari. Ci permette di scoprire in che modo il nostro karma influisce sulla qualità delle relazioni sentimentali, soprattutto sugli insuccessi in amore.

Non è necessario credere alla reincarnazione per trarre beneficio dalla meditazione alle vite precedenti. Le informazioni contenute nella nostra Anima possono essere “lette” indipendentemente dal nostro credo. Al di là di questo, l’esplorazione di una vita precedente è portatrice di formidabili intuizioni e spunti di riflessione verso un naturale processo di crescita spirituale e personale.

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