Pensa a una piramide: larga in basso, stretta in alto. Quando siamo anime più giovani, possiamo pensare a noi stessi come collocati in fondo alla piramide, con uno spazio molto vasti per esplorare, fare le nostre innumerevoli esperienze sulla Terra e su altre galassie. Abbiamo molto territorio per vagare. L’obiettivo di questo vagare è l’esperienza e l’apprendimento delle lezioni necessarie all’anima per la sua crescita.
Mentre cresciamo in maturità spirituale, superiamo le numerose lezioni e saliamo nella piramide (in vibrazione), il sentiero si restringe, poiché il Sé Superiore inizia a dirigere il nostro percorso in modo più concentrato. In questo modo possiamo fare le esperienze di cui abbiamo bisogno per andare fino ai livelli superiori. Il percorso di iniziazione e le prove di maestria che ci vengono inviate diventano mano a mano sempre più intense, sempre più dirette.
Quando ci connettiamo con le nostre fiamme gemelle e iniziamo il processo di unione sacra, sappiamo che oramai abbiamo già viaggiato per molto tempo in un vasto territorio: ora siamo anime molto esperte – ci stiamo avvicinando alla cima della piramide. Quando ci incontriamo e attiviamo il processo di unione, siamo pronti per ascendere. Iniziamo il processo finale, le lezioni finali: risolviamo tutte le nostre questioni in sospeso, affrontiamo una volta per tutte i nostri demoni interiori. Questo processo avviene molto velocemente ed è molto intenso, nessun blocco esistenziale può essere lasciato intatto a questi livelli di evoluzione. Non possiamo più permetterci di ignorare la nostra natura divina e nemmeno far finta di niente di fronte alla nostra “spazzatura emotiva”.
Tutto deve essere trasmutato
Eventuali difetti, cattive abitudini, vecchie ferite e paure devono essere trasmutate se vogliamo continuare il viaggio e, il nostro Sé superiore, ci obbligherà a rimanere su certi livelli finché non affrontiamo in profondità e non trasformiamo sul serio queste cose. Solo la luce può entrare nelle più recondite profondità, quindi tutta la nostra oscurità deve in qualche modo salire in superficie per essere chiarita.
Potresti avermi sentito usare l’analogia del “cigno pilota”. Quando i cigni volano nella loro formazione a forma di “V”, c’è un “cigno pilota” che vola nella parte anteriore e ha il lavoro più difficile, in quanto deve fendere l’aria e creare una corrente per gli altri cigni che volano dietro di lui . Le fiamme gemelle sono davvero come “cigni pilota”: stiamo tutti volando avanti, affrontando i lavori più duri, ci tocca fendere le correnti d’aria e il vento, creare un terreno aperto per coloro che seguono. Anche dissolvere un modello familiare o ancestrale è essere cigni pilota, i primi a volare completamente liberi e, quindi, aiutare anche gli altri nella nostra linea ancestrale a farlo. È un percorso di servizio e di grande responsabilità.
Quassù, vicino alla cima della piramide, quando l’unione è in piena attivazione, siamo chiamati ad affrontare le nostre ultime sfide, guidare quei cigni che volano dietro di noi e che si rivelano pronti per iniziare un percorso di crescita – colmare le voragini più profonde della nostra ombra che abbiamo trascurato per molto tempo. Ci prepariamo a superare quell’ultimo ostacolo – prendere in carico i compiti che devono essere eseguiti prima di raggiungere la cima e salire con le nostre fiamme gemelle.
A tu per tu con quella paura
Pensalo come se avessi una lista di cose da fare che include anche andare dal dentista, ma è ovvio che non ci vuoi andare dal dentista. È la tua peggiore paura. Quindi fai prima tutto il resto della lista: paghi le bollette, porti a spasso il cane, anche le faccende domestiche più noiose vengono svolte per prime. Ma ciò che ci riempie il cuore con la paura, tendiamo ad evitarlo fino all’ultimo minuto, fino a quando non abbiamo più scuse e il dolore al dente supera in sgradevolezza la paura.
Nell’incontrare la nostra fiamma gemella, è come se ci recassimo dal dentista. Molti di noi sono già guariti e trasmutati moltissimo – abbiamo affrontato molti aspetti dell’essere e siamo ascesi piuttosto in alto. Ma ci sono ancora quegli scogli “dentistici” che evitiamo perché sono pieni di tali sacche di dolore e paura – le nostre “ultime barriere”. La nostra fiamma gemella può spesso vedere con precisione quali sono le nostre ultime barriere, perchè fino ad ora siamo stati ciechi davanti ad esse. E anche quando vengono rispecchiate, facciamo di tutto pur di non vederle. Ovviamente, a nostra volta, possiamo vedere le barriere delle nostre fiamme gemelle, e anche loro possono essere cieche nei confronti di esse. Insomma, fino all’ultimo accampiamo scuse per evitare di andare dal dentista!
Uno dei più grandi doni del viaggio delle Fiamme Gemelle, anche se al momento non sembra, è che le nostre “ultime barriere” ci vengono indicate attraverso i nostri gemelli – e alcuni di questi scogli residui sono accessibili solo attraverso i più profondi portali di sacra unione. Siamo in grado di accedervi e di vederli solo con l’aiuto di una ricongiunzione con la nostra fiamma gemella.
Le vere chiavi dell’ascesa
Pensa a questi ostacoli come a baratri molto profondi: stai volando abbastanza in alto e poi, ops, scivoli in basso in un abisso oscuro e profondo, pieno di ombre e mostri. Poi trasmuti, sali di nuovo, più in alto di quanto hai fatto in precedenza. Ascendi, poi cadi, ascendi ancora più in alto e poi cadi più in profondità e così via.
La domanda non è se ci andrai – la domanda è: come ti comporterai quando lo farai. E come lo gestirai quando la tua fiamma gemella si troverà, a sua volta, in un abisso tutto suo.
Fino all’ultimo viviamo nella vana speranza di poter evitare questi luoghi, quando in realtà sono le chiavi che ci permettono di salire e stabilizzarci ad un livello superiore. Ma ancora una volta, dobbiamo sapere come comportarci.
Non sapere come gestire noi stessi (e i nostri gemelli) quando scendiamo in queste voragini è uno dei motivi principali per cui molte fiamme gemelle si separano a questo livello.
Vediamo questa sofferenza nell’altro, ma non la vediamo in noi stessi. Possiamo vedere chiaramente la nostra fiamma gemella precipitare nel suo abisso, giudicarla e biasimarla, ma non ci rendiamo conto che stiamo evitando il nostro.
Non è roba da poco
L’incontro con la propria fiamma gemella non è propriamente un’esperienza dolce e “petalosa” tutta luce e amore come ce la dipinge il pensiero new age. È in realtà un duro e inevitabile esame della scuola dell’Anima. Una presa di consapevolezza obbligata che se vuoi un’unione vera e all’insegna dell’amore incondizionato, devi affrontare e padroneggiare tutti i tuoi lati oscuri.
Ciò di cui stiamo parlando è una sacra unione profonda e incarnata con la tua fiamma gemella – la discesa / ascesa nel sacro mistero finché non sarete Uno a tutti i livelli.
E questo è l’autentico viaggio delle fiamme gemelle. Il compito ora consiste nell’apprendere e padroneggiare come salire e scendere: le altezze e le voragini, questo è il cuore del processo di unione. Padronanza a tutti i livelli, unione a tutti i livelli, fino al vertice.