Come molte persone (me compreso), probabilmente anche Tu hai intuito che la Tua vita attuale è influenzata in larga misura da esperienze fatte in vite precedenti.
Quello che pochi sanno è che prima di incarnarci viene codificata, all’interno del nostro corpo astrale o emozionale, una specie di “firma digitale” detta Ferita Sacra.
La Ferita Sacra è quel turbamento emotivo primario che ci trasciniamo di vita in vita. Questa “firma digitale” contiene tutta una serie di dati che stabiliscono, ad esempio, quali sfide, traumi ed ostacoli dovremo affrontare in questa vita per darci l’opportunità di rilasciare e superare le restrizioni, i dolori, i comportamenti compulsivi e gli schemi sabotanti legati alla Ferita Sacra.
Le Ferite Sacre sono 9:
- Rifiuto
- Sacrificio
- Sconfitta
- Abbandono
- Violazione
- Tradimento
- Dipendenza
- Ingiustizia
- Conflitto
Ciascuno di noi porta con sé tutte e nove le ferite, ma una è sempre prevalente rispetto alle altre. Ed è intervenendo su questa che possiamo crescere e completarci per sbloccare ed espandere le nostre vite in maniera ottimale.
La Ferita sacra viene rilevata con un semplice test che effettuo durante le sedute d’ipnosi regressiva, lettura dei registri akashici o consulto fiamme gemelle.
Cos’è il karma?
Il karma, quindi, non è altro che l’insieme di tendenze energetiche con cui entriamo in questa vita. È spesso visibile nei rapporti con i nostri famigliari, nel background culturale, nella nostra disposizione genetica e nel tipo di relazioni sentimentali e di amicizia che intrecciamo con gli altri.
I suoi modelli comportamentali si manifestano nelle nostre relazioni: inconsciamente ricreiamo le circostanze vissute nella nostra infanzia e in vite passate per guarire i nostri aspetti karmici irrisolti. In genere, i nostri partner rappresentano il personaggio opponente in questo gioco di ruolo karmico.
È l’energia della Ferita Sacra che ci spinge a confrontarci con partner che hanno problemi karmici correlati ai nostri. Fino a quando questi “contratti” non saranno risolti, le nostre relazioni avranno ben poco a che fare con il vero amore. Anche cambiare continuamente partner non funziona!
Continuiamo a sperimentare relazioni simili, attiriamo lo stesso tipo di persona nelle nostre vite e, peggio ancora, approfondiamo i nostri problemi karmici rivivendoli e riconfermando le paure del nostro ego. Il sipario del “dramma del karma” è sempre pronto ad aprirsi nelle nostre vite.
Come uscire da questo circolo vizioso?
All’inizio non è facile accettare i nostri modelli karmici e la Ferita Sacra. Il nostro ego vuole credere che le cause e le responsabilità delle nostre disavventure siano da imputare alle persone che frequentiamo.
Una parte del nostro ego non vuole davvero lasciarsi andare, perché c’è ancora una ricompensa nel continuare il ciclo: giustificazione, scarico della responsabilità, negazione, ignoranza, rabbia repressa o rancore, spesso legato a vite passate o paura.
Il Karma invece vuole esattamente il contrario!
Vuole farci comprendere che le circostanze, i partner e i loro “difetti” si cristallizzano nella nostra vita perché abbiamo bisogno di sperimentarli. Il vero scopo del karma è guarire i modelli predisposti attraverso la liberazione e la redenzione.
Tuttavia, è ancora una nostra scelta quanto dolore, tempo ed energia vogliamo spendere per continuare ad assecondare l’ego.
Come si trascende il Karma?
Trascendere il Karma significa imparare a smagnetizzare le compulsioni e le meccanicità alimentate dall’energia della Ferita Sacra. Questo ci permette di liberarci dalla ruota del criceto karmica e ci aiuta a ricreare un’esperienza di vita e di relazione più consapevole e matura.
Se vogliamo imparare a trascendere il nostro karma, dobbiamo considerare il nostro essere come una combinazione olistica di propensioni programmate: la nostra genetica, i nostri aspetti specifici di genere, la nostra educazione, il background spirituale, il nostro contesto sociale, la nostra cultura, gli antenati, il nostro sviluppo emotivo e nostra capacità mentale.
Le esperienze e le circostanze della nostra vita (comprese le ripetizioni) sono come dei messaggi in codice: decifrandoli possiamo capire cosa fare e come farlo per liberarci.
Qui è dove il lavoro spirituale ed energetico può essere di grande aiuto
Nelle sessioni di regressione a vite precedenti o lettura dei registri akashici, pratichiamo questo tipo di introspezione e connessione, in modo da poter ottenere una migliore visione e comprensione per noi stessi.
Diventare più consapevoli dei nostri schemi karmici e chiarirli è l’inizio della trascendenza del nostro Karma. Ci permette di intravedere lo scopo delle nostre esperienze karmiche e aiuta a superare sensi di colpa, vergogna, rabbia e giudizio. Capire perché ci ritroviamo sempre alle prese con un certo tipo di partner, ad esempio, può essere una pietra miliare per il nostro processo di autoguarigione.
Adottando questo punto di vista, possiamo guardare al dolore e ai traumi del passato come opportunità per portarci molto più in alto rispetto a dove siamo ora.
Mentre lo facciamo, i nostri schemi rigidi si ammorbidiranno e il dolore si alleggerirà. Le scelte consapevoli sostituiranno le decisioni d’impulso.
In definitiva, lavorare sul nostro karma può mostrarci dove il nostro passato sta influenzando la nostra capacità di amare noi stessi e gli altri, nel presente e nel futuro.