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La nuova normalità: gestire l’ansia durante una pandemia

Gestire ansia

Prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus, ogni giorno ci svegliavamo con la possibilità di prevedere come si sarebbe svolta la nostra giornata. Avevamo un programma delineato che seguivamo e ci adattavamo ad aggiustare l’agenda durante il giorno perché i contrattempi erano spesso di lieve. Stabilivamo una routine che ci faceva sentire sicuri e a nostro agio. Le routine ci danno un senso di normalità. La prevedibilità ci consente di sentirci al sicuro. Quando questi due elementi esistono insieme, solitamente sentiamo di avere il controllo della nostra vita. In assenza di routine e prevedibilità c’è paura e panico.

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali definisce la paura e il panico come segue:

  • Una paura marcata e persistente che è eccessiva o irragionevole, stimolata dalla presenza o anticipazione di un evento o una situazione specifici.
  • Il panico è un episodio acuto e circoscritto nel tempo di intensa paura o disagio.

Quando il COVID-19 è diventato realtà, la vita di tutti i giorni è cambiata. Le nostre routine e la capacità di prevedere ciò che sarebbe accaduto durante la giornata sono state drasticamente modificate. La nostra capacità di mantenerci al sicuro è stata compromessa. Paura e panico sono diventati i ​​catalizzatori principali delle nostre risposte emotive.

Quando mancano i punti di riferimento

Questo è un periodo di incertezza collettiva, che si traduce nell’incapacità globale di essere confortati durante i momenti di smarrimento. Sono venuti a mancare quei punti di riferimento su cui si basava il nostro quotidiano. Spesso, quando una persona è ansiosa, un’altra persona della sua cerchia di conoscenze può aiutarla a tornare alla sua base di tranquillità confortandola. Ma quando tutta la società è ansiosa, chi fornirà conforto?

Il mondo sta vivendo una situazione di ansia generalizzata a causa del virus COVID-19. Il disturbo d’ansia generalizzato (DAG) – nonostante il suo nome – è un tipo specifico di disturbo d’ansia. La caratteristica distintiva del DAG è la preoccupazione persistente, eccessiva e invadente che si manifesta attraverso un (purtroppo) ricco quadro sintomatico. L’immagine seguente mostra alcuni dei sintomi del DAG:

sintomi ansia generalizzata

Tutti abbiamo riscontrato alcuni o tutti questi sintomi da quando siamo stati costretti ad affrontare il fatto che questo virus si è insinuato nelle nostre comunità. Abbiamo dovuto apportare rapidamente modifiche di comportamento per proteggere noi stessi, i nostri cari e la comunità in cui viviamo. Il virus COVID-19 non era più un problema di una nazione lontana. Dal giorno alla notte è diventato una crisi domestica, portando con sé un’ondata di paura, dubbio, panico e ansia.

Anche gli “insospettabili” ne soffrono

Le statistiche più recenti mostrano un’impressionante impennata nell’incidenza del DAG a livello nazionale. Anche coloro che un tempo erano abituati a guardare con aria di sufficienza le persone ansiose, si sono ritrovati all’improvviso a dover fronteggiare questo nemico subdolo. I numeri delle statistiche continueranno a crescere ed è difficile prevedere quando finirà questa crisi. Il COVID-19 ci ha lasciato con più domande che risposte. Le persone sono intente a chiedersi se o quando si ammaleranno.

Perderò una persona cara a causa di questo virus? Quando potrò tornare al lavoro? Quando i miei figli potranno tornare a scuola? Quanto tempo riuscirò a sopravvivere in isolamento? 

 Una mancanza di prevedibilità ci tiene bloccati in uno stato d’ansia. Tratteniamo il respiro in attesa di tornare a vivere.

L’antidoto migliore

È importante creare una nuova “normalità” per ridurre i nostri sentimenti d’ansia. Ora ci stiamo adattando a una vita in cui la quarantena, il distanziamento sociale, le riunioni virtuali, le connessioni virtuali, il lavoro da casa e la scuola domestica sono ormai all’ordine del giorno. Per alleviare i sentimenti d’ansia è importante stabilire delle nuove routine e pianificazioni basate sulle nostre attuali circostanze.

L’antidoto più importante per combattere l’ansia è di creare una condizione di prevedibilità, di routine, struttura e coerenza. Pertanto, è importante che le persone facciano ciò che sanno fare. È importante vivere e non essere paralizzati dall’ansia; vivere autenticamente nel momento, senza trattenere il respiro aspettando il domani; godere di ciò che hai in modo che tu possa goderne oggi.

E’ importante pianificare la giornata in base ad una sequenza di cose da fare, anche se si tratta di semplici passatempi come leggere o guardare Netflix.

Non ci sono più scuse

Ora non possiamo più rimandare: dobbiamo imparare a vivere autenticamente nel momento; dobbiamo imparare a praticare la gratitudine. La gratitudine è una condizione di equilibrio interiore. Ci permette di essere in pace con le circostanze che ci circondano.

Non è necessario vivere momenti straordinari per trovare la felicità – la serenità è proprio di fronte a me se sto prestando attenzione e praticando gratitudine.

Quindi, lascia che la gratitudine guidi il tuo cammino. E permettiti di abbandonare il modo di vivere che una volta conoscevi e abbraccia il nuovo modo. Inizia ad amare di nuovo, respira di nuovo, trova gioia nei piccoli momenti, trova il modo di rimanere in contatto con coloro che ami, mangiare sano, fare esercizio fisico, essere al servizio degli altri, sviluppare nuove routine, essere spiritualmente radicato e praticare la cura di sé ogni giorno. Potresti iniziare a scoprire che ci sono alcuni benefici reali in questo nuovo modo di vivere: benefici che possiamo portare con noi quando lo stato d’emergenza cesserà.

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