Una vita passata potrebbe impedirti di godere della tua felicità o di perseguire i tuoi progetti in questa vita? La risposta è un sonoro sì! La procedura di regressione alle vite passate è una tecnica ipnotico / meditativa che consente al proprio inconscio di lasciar andare quei blocchi karmici che possono affondare le loro radici in esperienze avvenute prima della nascita. In qualità di guaritore spirituale, aiuto le persone ad accedere a ricordi delle loro vite precedenti per alleviare condizioni negative inspiegabili: ad esempio la tendenza a intrecciare relazioni sentimentali di bassa qualità o ad attirare circostanze che si antepongono al benessere interiore.
Assistere una persona nell’evocare una sua vita precedente, può aiutarla a superare la sensazione di essere bloccata o incapace di provare gioia o serenità. Qualcosa la sta trattenendo, ma potrebbe non sapere cosa o perché.
Tra gli innumerevoli esempi mi torna in mente ora il caso di una cliente che era la moglie di uno scrittore molto quotato nel panorama letterario internazionale. La signora mi ha confidato che si sentiva “bloccata”. Il suo comportamento era tranquillo e la sua voce dolce e gentile.
Il blocco karmico è come un freno a mano tirato sulla tua vita
“So di avere un libro dentro di me che aspetta soltanto di essere messo sulla carta, ma mi sento bloccata”, ha iniziato a spiegare. “So anche di essere una brava scrittrice come mio marito e ho prodotto molti contenuti per altri autori, ma quando si tratta di scrivere qualcosa di mio, non riesco nemmeno a prendere in mano una penna per mettere giù una bozza”.
Sentiva chiaramente che le risposte potevano provenire dal passato e forse erano disponibili nell’archivio dell’inconscio dove sono immagazzinati tutti i pensieri, credenze, immagini, sentimenti ed esperienze. Quasi come un super computer, la mente inconscia può accedere a qualsiasi contenuto, sia che provenga da questa vita o da vite precedenti.
La cliente fu molto collaborativa nel lasciarsi guidare in un profondo e piacevole stato meditativo. In questa condizione di “supercoscienza” una persona può tranquillamente interagire con l’operatore, parlare e muoversi pur rimanendo in un potente stato interiorizzato. E’ perfettamente in grado di spiegare cosa la sua mente sta evocando e di ricordare ogni cosa dopo la sessione.
“Vedo un enorme edificio in pietra”, iniziò. “Ha porte alte. È giorno e sto camminando su un sentiero sterrato tra gli alberi. Non ho scarpe.” L’ho invitata a calarsi ancora più profondamente nel luogo di cui stava andando. “Sto camminando verso un ospedale. Sento voci e lamenti di persone agonizzanti. È durante una guerra. Ci sono persone che sono state ferite in battaglia, non solo soldati. Io lavoro lì, in quell’ospedale. Sono una suora. Assisto i pazienti cercando di dare loro conforto “. Ha evocato immagini di soldati feriti sdraiati sulle brande. All’improvviso, ha visto suo marito di questa vita anche se era in un corpo diverso.
Gli echi del passato nella vita attuale
“È un paziente. È in un letto d’ospedale con un lenzuolo che lo copre. Non si può fare nulla per salvargli la vita. Gli tengo la mano e dico una preghiera. Non vuole morire e io cerco di consolarlo dicendogli di lasciarsi andare. Non resta molto tempo. Vuole credere in Dio ma ha bisogno di prove. Mi parla degli orrori della guerra. Io gli ricordo le cose belle della vita. Gli alberi, il cielo… adesso sta piangendo, è esasperato. Ho una croce di legno. Gliela metto in una mano.
Lui tiene la croce in mano e dice: ‘Non c’è potere in questo. Ho visto la guerra. Nessun Dio dovrebbe permetterla ‘. ‘No. La guerra viene dall’uomo’, gli spiego. ‘Fino a quando non ci ameremo e ci accetteremo, sarà così. ‘ Non ha famiglia. I suoi genitori sono stati uccisi e lui ha solo 17 o 18 anni. Il suo respiro è cambiato. Lui muore.”
Una nota interessante: in questa vita, il marito della mia cliente scrive libri su argomenti spirituali.
Lasciar andare il blocco
La donna ha evocato un altro evento significativo di quella vita. È avvenuto in una cella di prigione.
“C’è molta luce qui dentro. Ci sono le sbarre alle finestre. Sono ancora una suora e tengo i bambini sulle ginocchia. Devo proteggerli. Sono sopraffatta.” La sua espressione facciale sembrava affaticata e la sua voce suonava vuota ora. Poi, anche se i suoi occhi erano chiusi, abbassò la testa come se si guardasse le mani. Le lacrime iniziarono a scendere lungo le sue guance.
“Vedo le mie mani. Non ho i pollici. Li hanno tagliati! Ho scritto di pace, amore e accettazione. A loro non piaceva quello che stavo scrivendo; mi sentivo come se stessi scrivendo contro di loro, così mi hanno tagliato i pollici. ” Le ho messo un fazzoletto in mano in modo che potesse asciugarsi gli occhi e l’ho guidata a disinnescare il trauma di quella esperienza.
“C’è una luce brillante. Tutto scompare. Moriamo tutti.” L’ho guidata a lasciarsi andare libera nel regno dello Spirito. Questa è una parte molto importante della procedura. Nell’aldilà, le risposte alle ragioni della vita arrivano attraverso una modalità intuitiva. Ha seguito la sua anima nel regno dello spirito.
Quando le ho chiesto di considerare lo scopo della sua vita, è rimasta per un po’ in silenzio e poi ha detto: “Promuovere la pace e l’amore. Tutti possono avere queste cose. Scriverò libri e articoli. Scrivo per promuovere la Coscienza, per permettere al Divino di entrare nei cuori delle persone”.
Una nuova visione della vita
Adesso era chiaro il motivo per cui non poteva prendere in mano una penna. Ho suggerito che l’amputazione dei pollici era accaduta in una vita passata. In questa vita è sicuro promuovere la pace, l’amore e l’accettazione. In questa vita, hai i pollici e i tuoi pollici ti permettono di tenere una penna o digitare sulla tastiera per scrivere la storia che hai dentro di te. E, quando inizierai a scrivere la tua storia, rimarrai stupita di quanto facilmente le parole scorreranno attraverso le tue dita, come in un flusso divino.
La cliente è uscì da quello stato evocativo sentendosi rinnovata. Dopo pochi istanti, il suo volto cambiò con l’improvvisa consapevolezza del motivo per cui non poteva “prendere in mano una penna”. Era un “Aha!” importante per lei. Si guardò le mani e sorrise. “Adesso ho i pollici!”
La procedura di regressione alle vite passate, con ipnosi regressiva o meditazione Jati-Smaran, può sciogliere i blocchi karmici in modo che si possa iniziare a realizzare lo scopo della vita. Se ti sei spesso sentito bloccato o ti sei chiesto: “Perché sono qui?” oppure “Dove andrà la mia vita se continuo su questa strada?” allora la regressione alle vite passate potrebbe essere la formula giusta per te.