Un proiettile nel ginocchio
Un cliente aveva improvvisamente sviluppato un forte dolore al ginocchio all’età di 27 anni. Non aveva precedenti di problemi al ginocchio o alle articolazioni. Non aveva mai avuto incidenti né era reduce da brutte cadute. Non c’era storia di dolori articolari o reumatismi precoci nella sua famiglia.
Si è sottoposto a tutti i test possibili ma tutti davano esito negativo. I medici hanno provato con molti farmaci per gestire il dolore ma niente ha funzionato e, avendo quei medicinali sviluppato effetti collaterali, i medici gli hanno consigliato di sospenderli. Dopo aver effettuato gli ultimi accertamenti medici per escludere qualsiasi possibile causa fisiologica del dolore, si è rivolto a me.
C’erano alte probabilità che si trattasse di problemi di vita passata portati avanti in questa vita. Quindi l’ho guidato in una vita precedente utilizzando il dolore al ginocchio come ponte temporale. Dopo avergli spiegato i dettagli, abbiamo iniziato con la regressione effettiva utilizzando il nostro metodo di processo delle memorie ancestrali.
Ha visto che un soldato si trovava vicino a una scogliera mentre era in corso la guerra. Quando un battaglione nemico ha attaccato la sua unità, è stato colpito al ginocchio e, mentre si piegava per il forte dolore dovuto alla ferita, aveva perso l’equilibrio ed era caduto a valle, e quella è stata la sua fine.
Mentre evocava tutto questo, sentiva il colpo di proiettile, un forte dolore e il soffocamento dovuto alla paura quando stava cadendo a valle. Tutto questo ha mostrato che aveva attraversato la barriera della morte durante questa esperienza. Anche il soldato in quella vita precedente aveva 27 anni quando venne ferito al ginocchio.
Sorprendentemente, dopo aver elaborato quel ricordo di una vita passata, il suo dolore è svanito e, negli ultimi 10 anni, non ha più avuto problemi al ginocchio.
Paura dei serpenti
L’ofidiofobia è una forte paura irresistibile dei serpenti. Questa è una delle tante fobie tra le più diffuse. Può scatenarsi dopo aver incontrato serpenti veri o quando si è morti per morso di serpente in una vita passata.
Tali fobie possono essere così forti che una persona non può nemmeno vedere un serpente in fotografia. Ecco alcuni casi in cui le persone hanno gestito questa fobia attraverso la regressione a vita precedente.
Le uova rubate dal serpente
Una giovane donna che aveva circa 28 anni aveva una vista molto scarsa, ma non aveva alcun problema agli occhi. Tutte le visite mediche oculistiche non rilevavano alcuna patologia a carico della retina o del bulbo oculare. Il suo problema era che aveva paura di sposarsi, poiché temeva che dopo aver avuto un figlio, un serpente glielo avrebbe mangiato.
Questa insolita paura era così forte che la ragazza entrava in ansia alla sola idea di contrarre matrimonio. Inoltre, non era nemmeno interessata a gestire il suo problema agli occhi. Affermava che nessuno poteva fare nulla per la sua vista. Sorprendentemente, la donna diceva anche di non aver mai visto un serpente dal vivo in vita sua.
Quindi, ho deciso di portarla in una vita passata per risolvere questo problema. Vide se stessa da bambina mentre, da dietro un cespuglio, osservava incuriosita una coppia di struzzi. Dei due animali, la femmina covava le uova la sera, mentre il maschio era fuori per andare a procacciare il cibo.
Un serpente è arrivato e ha cercato di mangiare le uova. Lo struzzo all’inizio non poteva vedere il serpente a causa della sua scarsa vista ma, quando lo vide, cercò di combattere il serpente e quest’ultimo lo morse. Lo struzzo morì a causa del morso velenoso del serpente. Successivamente il serpente ha portato via le uova e lo struzzo non ha potuto fare nulla perché era morto.
Mentre vedeva questo, la ragazza piangeva inorridita per quella scena. In quella vita passata era una bambina molto povera e sola e, quella simpatica coppia di struzzi, era il suo unico passatempo e se ne era affezionata. Ha anche sentito un dolore vicino al suo occhio quando il serpente ha morso lo struzzo vicino al suo occhio. Inoltre ha sperimentato il bruciore e il dolore in tutto il corpo mentre vedeva lo struzzo morire per il morso velenoso di quel serpente.
Dopo aver evocato questa esperienza, il suo terrore di sposarsi e di vedere il proprio bambino ucciso da un serpente svanì. Dopo alcune sessioni con tecniche di rilassamento e rilascio emozionale anche la sua vista migliorò parecchio.
Morsa in acqua da un serpente
Una signora aveva il terrore di immergere i piedi in acqua. Anche quando andava in spiaggia, non lasciava mai che i suoi piedi toccassero l’acqua del mare. La sua paura era che un serpente le potesse mordere i piedi e che sarebbe morta a causa di ciò. Sorprendentemente, anche questa donna aveva visto i serpenti solo nei film e mai nella vita reale.
Ciò significa che la sua paura proveniva molto probabilmente da una sua vita passata. Quindi, abbiamo iniziato a sondare. Durante la regressione, ha visto una giovane ragazza che era seduta sulla riva di un laghetto durante una giornata molto calda. Aveva i piedi immersi nell’acqua e si stava godendo il refrigerio.
All’improvviso, questa ragazza sentì il tocco freddo di qualcosa di scivoloso, liscio e lungo. Prima che potesse vedere cosa fosse o ritirare i piedi dall’acqua, sentì un morso e un forte dolore. Iniziò a sentirsi soffocare e svenne. I suoi amici l’hanno portata fuori di lì e hanno cercato di chiamare aiuto, ma quando è arrivata la sua famiglia, la ragazza era morta.
Mentre questa signora stava evocando l’esperienza di vita precedente, ha sentito il dolore al piede e il senso di soffocamento di quella ragazza. Poi, quando gli amici la stavano portando al sicuro, ha iniziato a vedere il suo corpo inerme dall’alto. Per cui ha attraversato la barriera della morte poco dopo essere stata morsa dal rettile.
Nel fine settimana successivo la cliente fece una gita al lago per verificare se la paura era scomparsa. Mi scrisse con gioia che ora poteva tenere i piedi in acqua senza provare il minimo disagio.
Seppellita viva
L’essere stati seppelliti o murati vivi è una causa comune di claustrofobia nella vita presente. Una delle mie studenti si sentiva soffocare in qualsiasi luogo chiuso. Questo le stava accadendo fin dalla sua infanzia e non aveva mai saputo trovare una spiegazione. Di conseguenza, si teneva sempre lontana dai luoghi chiusi. Evitava anche di salire su ascensori completamente chiusi.
Durante un corso l’ho guidata in una vita precedente. Nella sua evocazione, all’improvviso, ha visto una ragazzina di circa 13 anni catturata con la forza e violentata da alcuni soldati, che le hanno legato le mani e l’hanno poi scaricata in una fossa. Poi hanno buttato fango e terra in quella fossa fino a seppellire completamente la ragazza. Mentre vedeva questa scena, iniziò a sentirsi soffocare e senza fiato. Dopo un po’ iniziò a vedere dall’alto i soldati che stavano seppellendo il suo corpo. Voleva punirli per quello che avevano fatto, ma si sentiva impotente. Mi ha chiesto se poteva fare qualcosa al riguardo. Poi ha detto che provava un’antipatia istintiva nei confronti degli uomini che indossano un’uniforme. Le ho chiesto altri dettagli sulla ragazza e sul periodo in cui era successo. Ha raccontato molti particolari e ha mostrato che era successo nel periodo della prima guerra mondiale.
In quella vita proveniva da una famiglia molto agiata, quindi per lei era difficile accettare una fine così infausta. All’improvvisò intuì che uno dei due soldati era suo padre in questa vita e scoppiò a piangere. Disse che suo padre è un genitore modello che ha fatto innumerevoli sacrifici per la sua unica figlia, sostenendola sempre nelle sue scelte e dimostrandole in ogni situazione un immenso e incondizionato amore paterno. Questo le fece capire come l’algoritmo del karma li ha riavvicinati in questa vita dando l’opportunità all’uomo di pareggiare il debito e a lei di nutrire la propria anima con la forza del perdono.
Dopo questa toccante esperienza la sua claustrofobia svanì.